Internet e’ purtroppo il mezzo utilizzato in maniera sempre piu’ spiccata dai narcotrafficanti. A sostenerlo in una nota e’ la Polizia di Stato. Nonostante il fenomeno criminale sia quotidianamente ed efficacemente contrastato dalle Forze di Polizia, infatti, "la minaccia appare – anche nell’anno in riferimento, 2014 – tutt’altro che da sottovalutare, come dimostrano le quasi 4 tonnellate di cocaina sequestrate".
L’osservazione e’ contenuta nella ‘Relazione Annuale 2014′ curata dalla Direzione Centrale dei Servizi Antidroga, diretta dal Gen. D. CC. Sabino Cavaliere. L’anno oggetto dell’analisi e’ stato caratterizzato soprattutto dall’esplosione delle indagini condotte con il supporto di mezzi informatici. Per la Polizia, e’ "quanto mai necessario un controllo attento da parte delle famiglie, della scuola, delle associazioni sull’impiego idoneo di questa preziosa risorsa, che si presta facilmente ad un uso illegale. Non si contano i siti residenti all’estero che mascherano la commercializzazione di sostanze potenzialmente nocive con richiami a prodotti ritenuti di uso comune".
A favorire il fenomeno, l’acquisto con carte prepagate o con bit-coin che garantiscono l’anonimato degli acquirenti – anche di minore eta’ – conferendo alle transazioni anche il fascino della trasgressione. La situazione corrente, si ribadisce nella nota, puo’ essere contrastata non soltanto con l’attivita’ di polizia, ma richiede "il coinvolgimento della societa’ civile a tutti i livelli. E’ necessaria una crescita della consapevolezza circa la minaccia che colpisce specie le fasce giovanili che, tra l’altro erroneamente, ritengono non cosi’ pericolose le droghe di origine sintetica".
Il report della Polizia raccoglie i contributi di analisi elaborati sulla base delle operazioni coordinate sul territorio nazionale e quelle provenienti dai 20 Uffici degli Esperti per la Sicurezza della D.C.S.A., dislocati nelle aree di produzione e di maggiore traffico delle sostanze stupefacenti.
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