L’altro giorno camminavo tra i palazzi del potere nel cuore di Roma e per caso ho incontrato l’On. Eugenio Sangregorio, fondatore e presidente dell’USEI, eletto nella ripartizione estera Sud America e residente a Buenos Aires. Camminava a testa in giù, con gli occhi puntati sul suo cellulare.
Ci siamo salutati e abbiamo iniziato a parlare di politica e non solo. Dopo pochi minuti è arrivato, coincidenza, l’On. Fausto Longo, Pd, eletto anche lui in Sud America ma residente in Brasile.
Con lo smartphone in mano ho approfittato per prendere al volo alcune dichiarazioni ai due deputati eletti oltre confine.
“L’emozione di entrare in Parlamento per difendere gli italiani nel mondo è stata talmente grande che ancora la sento”, racconta Sangregorio a ItaliaChiamaItalia, poi aggiunge: “Sono qui in Parlamento per difendere la comunità italiana all’estero, ma anche l’Italia. Sono italiano a tutti gli effetti – ci tiene a sottolineare -, nato qui e andato via a 17 anni, ora torno per vedere se posso dare una mano al mio Paese”.
Longo da parte sua esprime “la gratitudine” nei confronti di “tutti i cittadini che ci hanno votato. La mia principale missione è quella di difendere gli italo-discendenti. L’Italia si deve svegliare e capire che la presenza italiana a livello globale può essere molto importante, sia per gli italiani nel mondo che per quelli residenti in Italia”.
Il deputato dem ha anche detto che la prima cosa che farà in questa legislatura sarà assicurarsi che i fondi derivanti dalle pratiche di cittadinanza servano davvero a migliorare la rete consolare italiana nel mondo, in Sud America in particolare.
Si formerà alla fine un nuovo governo? “Sì, credo di sì – risponde Sangregorio -, l’Italia ha bisogno di mettersi in moto e dunque al di là delle ideologie diverse, l’Italia ha bisogno di formare un governo quanto prima perché deve ripartire”.