Tutti conoscono la storiella di quel contadino il quale possedeva un asino che veniva sottoposto a lavori continui e pesanti dal suo padrone. L’animale, per gli sforzi fisici che faceva, avrebbe avuto bisogno di una ricca alimentazione, ma il suo padrone decise di aumentare il suo reddito iniziando nel risparmiare proprio dalla paglia e dall’avena che dava all’animale. Ogni giorno, infatti, ne diminuiva la quantità. Togline un po’ oggi, togline un po’ domani, la razione arrivò a zero. Il povero asino, che era costretto a lavorare se non voleva ricevere frustate, un bel giorno morì. Il contadino, sorpreso per la improvvisa morte del suo asinello, esclamò: “Ora che si era abituato a non mangiare, è morto!”.
La “cura” Monti, aumentando le tasse sconsideratamente, sta togliendo “paglia ed avena” agli italiani. Per non morire, chi ne ha, sta trasferendo i suoi soldi all’estero, al momento sono oltre 300 i miliardi di euro fuggiti dall’Italia ed ogni giorno c’e’ sempre qualcuno che attraversa la frontiera della Svizzera per portare il suo “gruzzoletto”, piu’ o meno cospicuo, nelle banche di Lugano.
Il giornale “Il Fatto quotidiano” il 12 novembre ha pubblicato un articolo dal titolo: “Un anno di governo Monti. Un anno senza B. Quel che c’e’ e quel che manca: prima e dopo la cura”. Riportava i seguenti dati: disoccupazione era 8,5% ora 10,8%; inflazione era 2,6% ora 3,6%; consumi erano +0,1% ora -3,2%; debito pubblico in continua crescita prossimo a sforare i duemila miliardi. L’unico dato positivo e’ la diminuzione di circa duecento punti dello spread era 570 ora 363, ma il merito di questo va alla politica monetaria dell’altro Mario, cioè Draghi capo della Bce (Banca centrale europea). E Mario Monti va dicendo in giro, in ogni occasione (ma con poca convinzione) e con aria “tronfia”, che ha salvato l’Italia e “persino” l’Europa.
Nella sua recente visita agli emirati arabi, ha invitato gli sceicchi di andare ad acquistare in Italia perche’ ora possono acquistare a prezzi da saldi. E aggiunge di fare presto perche’ dopo le elezioni del 2013 “non garantisce nulla”. E’ andato fuori di testa! Ma si continua a dire che ha riportato “dignità” all’Italia. Ho trovato esagerato, e non lo condivido, che Paolo Barnard (giornalista e scrittore, “antipatico” al Sistema e all’Antisistema perche’ non ha peli sulla lingua) nella trasmissione televisiva “L’ultima Parola” abbia dato del “criminale” a Monti, ma sono del tutto d’accordo con lui nel definirlo un “bugiardo” ed aggiungo “presuntuoso”. Il governo Monti ormai e’ finito, andrà avanti “stancamente” sino al 10 marzo giorno delle elezioni politiche e nelle regioni del Lazio, Lombardia e Molise. La legge di stabilità, che verrà approvata tra poco, sarà l’ingloriosa “certificazione del suo fallimento”. Il governo tecnico non ha saputo dare all’Italia ciò di cui aveva bisogno.
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