Mentre il nostro Paese ha scelto di non trivellare più il fondale del Mare Adriatico, la Croazia ha deciso di fare il contrario, aprendo nuove piattaforme per le trivellazioni del fondale medesimo. Queste trivellazioni servono per l’estrazione del petrolio presente in quel luogo. Oramai è chiaro che chi ci governa non stia facendo il nostro interesse. Infatti, il 93% del gas che noi usiamo è importato. Così, noi dobbiamo importare i carburanti mentre i nostri dirimpettai croati sfruttano le risorse presenti nel Mare Adriatico, risorse che sono anche nostre.
Gli effetti di queste politiche scellerate di chi ci governa si vedono. La benzina qui da noi costa molto di più che in Croazia. Questo è inconcepibile.
Ora, i nostri governanti si barricano dietro la scusa della protezione del mare. Però, il Mare Adriatico è in comune con la Croazia. Nessuno con un po’ di buonsenso può pensare che la Croazia abbia meno a cuore il Mare Adriatico di quanto lo abbia il nostro Paese. Basti pensare che il turismo croato debba molto al mare. Semplicemente, coloro che stanno nel governo croato cercano di fare sì che i carburanti costino meno ai cittadini del proprio Paese. Questo è fare l’interesse dei propri concittadini. Infatti, non dovere essere dipendenti dagli altri in tutto rende realmente liberi.