Anche quest’anno, per via dell’emergenza Covid, la stagione turistica rischia seriamente di andare in crisi. Ora, la crisi del turismo è la crisi dell’intero Paese. L’Italia ha sempre puntato tanto sul turismo, per la presenza di bellezze storiche, artistiche e naturalistiche. Senza turismo, l’Italia rischia veramente di morire.
Per esempio, con la mancanza di turisti, alberghi e ristoranti non avranno clienti. Dunque, senza i guadagni, gli alberghi e i ristoranti non ordineranno più i prodotti da fornitori e grossisti. Così, neppure i grossisti avranno i guadagni tratti dalle vendite dei loro prodotti. Inoltre, neppure i negozianti e gli artigiani potranno fare i loro affari, in caso di mancanza di turisti. Qui si rischia di vedere la morte di tante piccole attività. Tanta gente potrebbe perdere il lavoro.
In più, anche l’associazionismo rischia veramente di prendere un’altra botta, dopo quanto è accaduto lo scorso anno. Anche quest’anno, i comitati di paese non organizzeranno le feste. Dunque, anche le associazioni andranno in crisi e rischiano veramente di andare in perdita e di non potere più esercitare.
Per non parlare del settore agroalimentare, che rischia di subire un brutto colpo. Infatti, con la crisi dei ristoranti, tanti prodotti agroalimentari non saranno consumati. Dunque, i produttori non venderanno i loro prodotti o saranno costretti a svenderli.
Il tracollo del turismo equivarrebbe al tracollo dell’Italia. Rischiamo di vedere ancora tante altre persone perdere le proprie attività ed il proprio lavoro. Il Governo dovrà fare qualcosa, per evitare il peggio. Qualsiasi misura che possa contenere la crisi, come il taglio delle tasse, potrà andare bene.