Secondo ciò che rivela l’Agenzia delle Entrate, nel 2021 ci sono stati in Italia degli aumenti del 34% per quanto riguarda le compravendite, con una forte concentrazione soprattutto nei Comuni non capoluogo. Anche l’hinterland delle metropoli continua ad attirare molto l’interesse di chi vuole acquistare una casa, soprattutto perché qui è possibile trovare delle soluzioni molto vantaggiose, come le case indipendenti o gli edifici di nuova costruzione, tutte soluzioni consultabili anche su Immobiliovunque.it.
I prezzi degli immobili nelle principali città italiane
Già i segni di ripresa si erano visti a partire dal 2021, perché nel secondo semestre di quell’anno sono aumentate anche le quotazioni. Si è trattato di un trend di crescita che ha segnato tutte le realtà territoriali italiane. Per fare degli esempi, si può dire che le grandi città sono state caratterizzate dal recupero dei prezzi pari all’1,8% e i capoluoghi di provincia hanno aumentato le loro quotazioni dell’1,9%.
Fra le grandi città italiane, al primo posto per la crescita delle quotazioni troviamo Milano, una città molto dinamica anche dal punto di vista immobiliare, in cui la crescita dei prezzi è stata pari al 4,6%. Dopo la città capoluogo della Lombardia, anche Firenze e Bari recuperano, confermando una crescita del 3,2%. Genova è l’unica fra le città più importanti d’Italia a detenere un posto negativo, con una riduzione delle quotazioni che corrisponde a -2,4%.
Le tipologie di case più richieste corrispondono ai trilocali, su cui si concentra il 40,8% delle preferenze. Ma anche le abitazioni con quattro locali riscuotono successo. Si nota un rinnovato interesse per i monolocali e per i bilocali.
I tempi di vendita tendono a diminuire sia nelle grandi città che nei capoluoghi di provincia. Le città più veloci da questo punto di vista sono Milano con 57 giorni in media e Bologna con 72 giorni.
Le buone offerte dei mutui
Il fatto che il mercato delle compravendite immobiliari sia tornato a crescere è legato anche alle buone offerte rappresentate in materia di mutui. Le analisi mettono in evidenza che il 2021 si è chiuso con una totalità di più di 61.000 miliardi di euro di mutui erogati. Sono dati importanti, che sottolineano come ci sia stata anche in questo senso una crescita rispetto all’anno prima, un incremento di erogazione del credito pari a circa 11 miliardi di euro.
Le famiglie italiane si rivolgono sempre di più alle banche per ottenere un finanziamento soprattutto per l’acquisto della prima casa. Il 2021 si è chiuso con un trend molto interessante, considerando anche la situazione sociale ed economica piuttosto difficile che ha attraversato il nostro Paese.
Gli istituti di credito hanno continuato ad erogare finanziamenti, secondo la richiesta dei nostri connazionali. Si è posta una particolare attenzione alla qualità del credito che è stato concesso. Ci sono anche delle agevolazioni previste dal PNRR che danno la possibilità di accedere al credito soprattutto per i più giovani che vogliono investire nell’ambito immobiliare.
La crescita è continuata anche nel corso dei primi mesi del 2022. Anzi per quest’anno si prevede che ci saranno delle influenze che si faranno sentire sulla base degli scenari internazionali. In generale si riscontra un clima di fiducia più generalizzato, che stimola il ricorso al credito per l’acquisto della casa.
La maggiore concentrazione della spesa è relativa soprattutto alla fascia più bassa, fino a 120.000 euro. È possibile ravvisare comunque un aumento anche nella fascia di coloro che vogliono acquistare un immobile spendendo dai 170.000 ai 349.000 euro.