“Il conferimento della Cittadinanza onoraria al presidente della Repubblica del Brasile Jair Bolsonaro, dalla sindaca leghista del Comune di Anguillara Veneta è una decisione indecente e uno schiaffo in faccia alle popolazioni indios, alle ONG che si battono per la difesa dei diritti umani e della Foresta Amazzonica. Bolsonaro è il presidente che ha consentito e tollerato l’aggressione ai popoli indios, aprendo alle miniere illegali e autorizzando una deforestazione senza precedenti nella storia del Brasile che ha comportato un aumento record della CO2. In Brasile è in atto un ecocidio senza precedenti e il presidente Bolsonaro è stato denunciato per crimini contro l’umanità al Tribunale penale internazionale dell’Aja che ha accolto la denuncia sia per i crimini contro gli indios, sia per la sua inazione contro il Covid che in Brasile ha provocato oltre 600 mila morti, spingendosi fino ad accusare le ONG per gli incendi che hanno devastato l’Amazzonia”. Lo ha dichiarato, in una nota,
“A queste azioni – ha proseguito – si sommi la cattiva gestione della pandemia che, in Brasile, ha causato la morte di 600 mila persone, in gran parte indios, e che ha indotto il Senato brasiliano a votare a favore dell’incriminazione del Presidente per crimini contro l’umanità”. “D’altronde, nel corso del 2021, anche la Corte Penale Internazionale dell’Aja – ha sottolineato l’esponente ambientalista – ha aperto un procedimento, ora in fase di indagini preliminari, contro il Presidente del Brasile per l’ipotesi di istigazione al genocidio”.
“Alla luce di tutto questo, l’emigrazione italiana in Sud America non può essere il dito dietro cui nascondere una onorificenza che risulta essere uno schiaffo alla memoria delle molteplici vittime dell’azione politica spregiudicata di Bolsonaro. Come Europa Verde siamo solidali con la comunità brasiliana in Italia e con le popolazioni indios che stanno pagando a caro prezzo l’amore che nutrono per le loro terre, patrimonio dell’umanità. La Lega di Salvini, da sempre legata alla famiglia Bolsonaro, si conferma un partito nemico dell’ambiente e dei diritti umani e noi di Europa Verde esprimiamo ferma contrarietà alla decisione del Consiglio Comunale di Anguillara Veneta e siamo pronti – conclude Bonelli – a ricorrere in Tribunale per chiedere annullamento della decisione”.