La direttiva europea che vuole rendere le case “green” rischia di causare un grosso danno a Paesi come il nostro. Infatti, le spese che ogni proprietario di casa dovrebbe affrontare, se questa direttiva entrasse in vigore, sarebbero veramente insostenibili. Questa direttiva è miope ed ideologica: miope, perché non tiene conto delle peculiarità di ogni Paese europeo. Per esempio, qui in Italia, la maggioranza delle persone ha almeno una casa di proprietà. In Germania vi è una situazione diversa. Ogni Paese ha le sue peculiarità riguardo alla casa.
Molti dei proprietari di case qui in Italia non sono milionari. Anzi, molti di loro hanno le case ereditate dai loro genitori e dai loro nonni. Oltretutto, molti dei proprietari di case hanno solo le abitazioni principali, le case nelle quali abitano, le quali non danno alcun reddito. Una direttiva come quella approvata dal Parlamento Europeo, con i voti del Partito Democratico, del Movimento 5 Stelle e delle sinistre, rischia di causare danni a parecchie persone.
Appare chiaro che la direttiva sia anche ideologica. Oramai, vi è una deriva socialista della politica europea, una deriva che guarda con disprezzo la proprietà privata. Misure come quella del divieto entro il 2035 della vendita di automobili a benzina e a diesel, che per fortuna è stata bloccata, e quella dell’efficientamento energetico delle case rischiano di rendere beni primari accessibili a pochi. Il Governo dovrà fermare tutto questo, prima che sia troppo tardi e che tanta gente si rovini.