Le urne domenica 25 maggio aspettano quasi 50 milioni di italiani, che devono esprimersi sulle elezioni europee. Andranno a votare in tanti? Pare di no, purtroppo. E diciamo purtroppo perché il voto è un diritto ma anche un dovere di tutti noi: se si votasse in tanti, in tantissimi, sarebbe un regalo che faremmo tutti alla democrazia, alla nostra credibilità in un’Europa che ci guarda con cinismo, un segnale di fiducia per noi stessi. Ma sono pochi gli italiani che la pensano così. C’è chi della politica se ne frega (ed è un errore!) e c’è chi è nauseato dal triste spettacolo che durante gli ultimi anni hanno dato partiti e istituzioni. Se ci aggiungete che quella del 25 maggio sarà una domenica di sole su gran parte dell’Italia, beh, capite bene anche voi che saranno in tanti a preferire la spiaggia all’urna elettorale.
Detto questo, è giusto ribadire l’importanza del voto, anche adesso che riguarda l’Europa. Ed è giusto – nel nostro piccolo – chiedere a chi ci segue e a chi leggerà questo articolo, di prendersi una manciata di minuti e recarsi a esprimere la propria scelta sulla scheda elettorale, per contribuire al futuro del Vecchio Continente che è stanco di vivere nel passato ed è giusto che guardi finalmente al domani.
Votate, dunque. Fatelo per voi. Per i vostri figli. Per le generazioni che verranno e che speriamo possano vedere un’Europa più unita di questa, più ricca, più moderna, composta da Stati più solidali fra loro, più amici, meno invidiosi, gelosi gli uni degli altri. Perché noi non abbiamo dubbi: l’Europa è il futuro e il nostro sogno resta quello dei nostri padri, gli Stati Uniti d’Europa. Una politica comune, una difesa comune, un governo per i popoli. E anche, sì, una sola moneta. Guai agli avventuristi del "no euro", non si torna indietro. Chi ha buon senso riesce a vedere anche i benefici che ci sono stati rispetto a una lira inflazionata e impotente.
Non cadete nella trappola di chi vuole vendervi fumo; non credete ai libri dei sogni e ignorate le violenze verbali. Ragionate. Guardatevi intorno. Lo so, santi non ce ne sono. Ma chi è che vi convince di più? Chi secondo voi vuole lavorare davvero e chi distruggere? Dove trovate l’orgoglio di una Nazione, e dove solo sfascismo e rabbia? Sappiate scegliere bene. Non vi diciamo per chi votare, ci mancherebbe. Vi preghiamo però di andarci, a esprimere il proprio voto, e di farlo con coscienza. E’ così bello partecipare alla vita democratica del nostro Paese: non rinunciate a farlo.
Buona domenica, buon voto.
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