Con l’avvicinarsi del "Giorno della Memoria", giorno in cui si ricorda Shoah, debbo fare qualche considerazione.
L’antisemitismo esiste ancora. Viene presentato in varie forme. La più classica è quella della contestazione politica ad Israele. In poche parole, si dice non condividere la politica di Israele e che essa fa danni ai palestinesi, mascherando (in realtà) un pregiudizio verso gli ebrei. In tanti Stati ci sono abusi di ogni tipo. Pensiamo agli Stati con regimi comunisti o a molti Paesi islamici. Eppure, chi contesta Israele sta zitto di fronte a questi abusi fatti nei Paesi che ho citato. Questo dimostra il pregiudizio.
Inoltre, in vari Paesi islamici si sono diffusi scritti anti-ebraici come "I Protocolli degli Anziani Savi di Sion" o (addirittura) il "Mein Kampf" di Adolf Hitler. Nei Paesi europei ci sono sempre più atti di intolleranza verso gli ebrei, specie nelle città in cui vi sono nuclei di immigrati di religione islamica. Pensiamo a città come Malmo, in Svezia, o anche alle città francesi, come Marsiglia. Gli ebrei sono sempre più minacciati. Per questo, tanti di loro se ne sono andati o se ne stanno andando verso Israele.
L’Europa tenga d’occhio la situazione. Non permetta l’esodo degli ebrei, i fedeli di una religione che a noi ha dato tanto, e li protegga. Se noi tolleriamo le angherie verso gli ebrei non abbiamo capito nulla. La storia non ci ha insegnato nulla.
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