L’ex ministro leghista Roberto Calderoli è accusato di diffamazione aggravata dall’odio razziale per aver chiamato ‘orango’ l’allora ministro per l’Integrazione, Cecile Kyenge. E proprio Kyenge, intervenuta a La Zanzara su Radio 24, dichiara: “Giusto che Calderoli venga condannato e che si comincino a dare dei segnali. Se uno sta all’interno di un’istituzione non può dire certe cose, bisogna rispettare il ruolo".
L’europarlamentare del Pd aggiunge: "La denuncia non l’ho presentata io, ma devo andare a testimoniare al processo. Un segnale bisogna darlo, lui ha anche un ruolo educativo".
Calderoli dietro le sbarre? "No, ma potrebbe fare i servizi sociali per assistere i clandestini che arrivano. Sarebbe una pena rieducativa". "Dovrebbe lavorare e aiutare gli immigrati. Servire in mensa in un centro, fare servizio di lavanderia”.
All’ex ministro, si sa, la Lega Nord non è mai piaciuta. "L’Italia guidata da Salvini? E’ una cosa cui non voglio nemmeno pensare… per me è una cosa assurda. Certo non vado via dal Paese, ma – promette Kyenge – gli faccio la guerra dalla mattina alla sera".
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