Isla e Asamoah sono gia’ a Torino, Verratti e’ a un passo (anche se restera’ ancora un anno al Pescara), per il top player si lavora senza sosta. E c’e’ da risolvere la questione Giovinco.
La Juve non sta mai ferma. Piazzati i primi due colpi con la coppia ex Udinese – sia Isla sia Asamoah oggi hanno sostenuto le visite mediche, la firma dei contratti sara’ nei prossimi giorni – i bianconeri hanno completato un centrocampo gia’ di livello stellare con due giocatori giovani ed eclettici. A loro aggiungera’ altri talenti: Pogba (manca soltanto l’ufficialita’) e Verratti. Per il talento del Pescara, un grosso passo avanti e’ stato fatto ieri, le parti si sono avvicinate dopo la conferma da parte juventina di lasciare ancora un anno Marco in Abruzzo. All’inizio della prossima settimana, tra martedi’ e mercoledi’, l’affare si potrebbe gia’ chiudere: restano da limare la formula (comproprieta’ o prestito) e la parte economica. Il Pescara valuta la meta’ 5 milioni, ma la Juve potrebbe inserire anche contropartite tecniche.
Avanzando in attacco, proseguono i contatti con l’entourage di Van Persie. L’olandese sta disputando un Europeo in chiaroscuro ma e’ lui il primo della lista dei dirigenti bianconeri. Le alternative sono quelle note, da Cavani a Suarez, da Higuain (che pero’ ha detto di stare bene a Madrid) a Lewandowski. Gli abboccamenti con Van Persie sono continui, intanto l’ad Marotta lavora per abbassare le pretese dell’Arsenal e sul fronte cessioni per fare cassa in vista della trattativa con gli inglesi.
Risorse fresche potrebbero arrivare principalmente dalle uscite di Elia – che interessa a West Ham, Schalke 04 e, novita’, Southampton -, Krasic (piace a Marsiglia e Liverpool) e Felipe Melo, su cui si e’ inserito lo Spartak Mosca e che piace anche al Napoli e in Brasile.
Capitolo Giovinco. C’e’ da risolvere la comproprieta’ con il Parma, che valuta 15 milioni la meta’ del talento cresciuto nella Juve: cifra ritenuta troppo elevata da Marotta. L’impressione e’ che la Juve voglia riscattarlo ma non fara’ follie per riprenderselo, mettendo sul piatto attorno ai 10 milioni e magari qualche giocatore. Sullo sfondo il rischio di arrivare alle buste.
In attesa dei giocatori che dovranno indossarla, oggi la Nike ha presentato la divisa da trasferta: completamente nera, scudetto sul petto, come promesso senza stelle ma con la scritta ’30 sul campo’ e, ricamata all’interno, la frase simbolo del Presidentissimo, Giampiero Boniperti: ‘Vincere non e’ importante e’ l’unica cosa che conta’.
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