L’altra sera la Première della commedia teatrale più spassosa del momento al teatro Gioiello di Torino in scena fino al 22 Marzo con il tutto esaurito. Per il cartellone “Per Farvi Ridere” presenta il teatro presenta 3 Donne in cerca di guai con Corinne Clery, Barbara Bouchet e la partecipazione straordinaria di Iva Zanicchi. Il testo è un libero adattamento di Les Amazonesdi Jean Marie Chevret, a cura di Mario Scaletta; le musiche sono di Roberto Fia, i costumi di Graziella Pera e le scene di Fabiana di Marco. La regia è firmata da Nicasio Anzelmo. Completano il cast gli attori Giovanni Di Lonardo e Nicola Paduano. Lo spettacolo è prodotto da Quinte d’Argento.
Per l’occasione a ItaliaChiamaItalia la bravissima e spumeggiante Iva Zanicchi che con la simpatia che la contraddistingue e con grande professionalità racconta della commedia e della condizione delle donne non più giovanissime, toccando il grande tema che spaventa tutti: la solitudine.
Artista poliedrica che vanta una carriera brillante da cantante apprezzata in tutto il mondo ad attrice, conduttrice televisiva ed ex politica, è ora in teatro dove anche in questo caso si rivela una grande professionista. Un vero talento che ha il pregio di essere sempre attuale.
"3 Donne in cerca di guai": quali guai vai cercando?
In tutta la mia vita ho sempre cercato guai. Sono una curiosa per natura e ogni tanto me le vado a cercare. Mia figlia sostiene che questa piéce sia stata scritta per me. Molte proposte mi sono state fatte per lavori teatrali e le ho sempre rifiutate. In questo momento particolare della mia vita ho accettato "Donne in cerca di guai". Interpreto una moglie che, non più giovane, viene abbandonata dal marito causa una "pertica" giovane e bionda. Nel mio personaggio traspare tutta la disperazione per l’abbandono di mio marito.
Se ti fosse successo nella vita privata?
Se mio marito mi tradisse? In tempo zero gli preparo le valigie, esce dalla porta e non rimette piede in casa. Vuole stare con un’altra? Vada per la sua strada! Per quanto dicono delle donne che quando non sono più giovanissime vanno nel pallone, in realtà è spesso l’uomo che ha la crisi di mezz’età e per confermare a se stesso di essere ancora macho e piacente va in cerca di qualche giovane che lo desideri. Per un suo egoismo ed insicurezza è capace di mandare all’aria il rapporto con la donna che gli ha dato tutto.
Come continua la commedia?
Mi ritrovo con due amiche di vecchia data e decidiamo di andare a vivere insieme riscoprendo noi stesse. Ci rendiamo conto di avere rinunciato a tante cose per vivere una vita dove poi siamo rimaste sole e abbiamo sperimentato momenti di dolore. Barbara e Corinne hanno cavalcato strade diverse, ma tutte e tre abbiamo un comun denominatore: tre donne sole ma che non si danno al vittimismo. Corinne la donna piena di vitalità e Barbara il sinonimo della pacatezza. Durante lo spettacolo ci sono momenti spassosissimi e momenti che offrono spunti notevoli di riflessione. S’intrecciano vicissitudini con un gay e molto altro che non posso raccontare.
Nella vita privata che tipo di donna sei?
Una che è sempre alla ricerca di qualcosa, che si accorge che gli anni passano, ma gli interessi aumentano. Ho ancora mille libri da leggere, tanta musica da ascoltare e tanto da fare, conoscere e sperimentare.
Molte donne dopo separazioni o altre situazioni analoghe si trovano sole e perdono interesse per se stesse e per la vita. Che consiglio dai a loro?
Incontro molte donne che sono vittime della solitudine e il messaggio che voglio dare è quello di non lasciarsi mai andare. Fare qualsiasi cosa, da un corso di cucina, al lavoro a maglia o all’uncinetto, all’università della terza età. Insomma qualsiasi cosa possa essere d’interesse e se non hanno interessi è bene darsi da fare. Rimettendosi in moto si scoprono piaceri che non si sarebbero mai pensati. Capisco sia facile il tutto a parole e difficilissimo nei fatti, ma la mancanza di interessi è l’anticamera della depressione. Donne lottate sempre.
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