Il “Secolo d’Italia”, storica testata della destra italiana per la quale è previsto nei prossimi mesi un piano di rilancio, ha un nuovo direttore editoriale: Italo Bocchinio, già braccio destro di Gianfranco Fini. Ad indicare Bocchino è stato il consiglio d’amministrazione della Fondazione Alleanza Nazionale, proprietaria della testata.
Alla decisione, presa all’unanimità, hanno partecipato tutti i big della ex Alleanza Nazionale, da Gianni Alemanno a Maurizio Gasparri, da Ignazio La Russa ad Altero Matteoli, a Giorgia Meloni.
La nomina di Bocchino è già causa di polemiche. Amedeo Laboccetta, vice coordinatore campano di Forza Italia ed ex parlamentare Pdl, in una nota scrive: ”La direzione del glorioso ‘Secolo d’Italia’ affidata alle ‘cure’ di Italo Bocchino è una scelta scellerata. Spero di essere su ‘Scherzi a Parte’. ‘Sono indignato e sbigottito per una decisione che premia, immeritatamente, una figura che ha grandemente contribuito alla deriva della politica italiana e che, nel recente passato, è stato il co-protagonista del golpe contro l’allora premier Silvio Berlusconi”.
Per Laboccetta ”Bocchino non può guidare un giornale che ha avuto direttori straordinari e che può vantare una tradizione culturale di enorme rilevanza per milioni e milioni di italiani. Un giornale – spiega – fatto da uomini e donne che hanno vissuto sulla loro pelle stagioni terribili, funestate da dolori, sofferenze, discriminazioni e lutti. La sua nomina è un’offesa a una intera comunità e alla sua storia”.
Altero Matteoli, senatore azzurro, commenta così: “Che il Secolo d’Italia che cerchi il rilancio diventando punto di riferimento di tutti gli elettori che non si riconoscono nel centrosinistra e in Matteo Renzi, è un’idea condivisibile e va benissimo. Chi come me si batte da sempre per unire il centrodestra non può non essere soddisfatto di questa intenzione manifestata oggi dal neo direttore del Secolo d’Italia, Italo Bocchino. Importante è che non ci siano fraintendimenti".
Francesco Storace, leader de La Destra, su Twitter cinguetta: “Il Secolo di Bocchino apre a Ncd. La destra che sta con la sinistra. Incompatibile".
Discussione su questo articolo