Matteo Salvini torna ad attaccare l’esecutivo guidato da Matteo Renzi: "Abbiamo un governo di pericolosi incapaci. Di fronte all’inesorabile declino provocato dai governi Monti, Letta, Renzi si preferisce occupare il Parlamento con la legge elettorale. E’ una legge schifosa, schifosissima, ma non è questo che mi fa arrabbiare: mi arrabbio come una bestia perché chiudono 200 aziende al giorno, siamo invasi dai clandestini e di cosa si occupa Renzi? Di legge elettorale. Sarebbe da curare!".
Il leader della Lega Nord continua: “Questa legge è pericolosa. Ma ora ci sono le regionali che possono dare un segnale forte al Pd e a Renzi, perchè se vanno in una certa maniera Renzi e Alfano il giorno dopo saltano". Ancora sull’Italicum: "Questa è una legge pessima che Renzi si è inventato a sua misura, se una cosa del genere l’avesse fatta Berlusconi e il centrodestra avremmo avuto le piazze piene. Renzi che pensa di dare prove di forza sta dando prove di una eccezionale debolezza: ha paura".
Salvini non sarà venerdì a Milano alla cerimonia di apertura di Expo, alla presenza del premier Matteo Renzi. "Per l’amor di Dio, domani sarò in Toscana tutto il giorno per la festa del lavoro". Anche perché, ha aggiunto, "avrei imbarazzo a stare di fianco a Renzi, che tra le altre cose non ha avuto una sola parola di riconoscimento per chi, come Letizia Moratti, ha portato l’Expo a Milano". Ma "sarei in difficolta’ a stare anche con i casinisti in piazza".
Proprio a proposito delle previste manifestazioni no Expo: "Spero che non sfascino Milano… perche’ se fanno danni andremo a chiedere il rimborso a chi ha permesso che cio’ accadesse. La polizia ha trovato mazze, bastoni, molotov, e che cosa se ne fanno quelli che vogliono manifestare? Questi non manifestano, sono delinquenti che vogliono solo sfasciare".
"Io sono abituato in queste settimane alle violenze di certa gente che non confronta le idee ma lancia sassi in piazza – ha proseguito il leader leghista – E’ ora di dire le cose come stanno, sono delinquenti e basta". "L’unica cosa certa – ha concluso – e’ che non ci fermano di certo con questi metodi”.
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