"L’Italicum seconda versione è stata modificata al punto da essere un’altra legge" e "gravissimo sarebbe se il Pd si spaccasse nel voto. Non credo che ci possano essere questioni di coscienza". Lo afferma Gennaro Migliore, ex Sel ora deputato dem e relatore dell’Italicum in una intervista a Repubblica nella quale sottolinea che "l’Italicum dall’anno scorso a quest’anno è un’altra legge elettorale, che conserva il principio fondamentale di poter avere il giorno delle elezioni – al primo o al secondo turno – la certezza di chi avrà la maggioranza in Parlamento. Il testo che uscì dal Patto del Nazareno è cambiato. L’impianto è stato modificato su alcuni punti, quelli che io stesso avevo contestato". Ora, quindi, "la voterò in modo molto convinto. Ci sono state modifiche decisive".
E aggiunge: "Dal 2006 seguo le leggi elettorali vanamente, nel tentativo di cambiare il famigerato Porcellum su cui è intervenuta la Corte infliggendo un vero smacco al Parlamento. Se oggi ci perdessimo in modifiche di dettaglio, non sarebbe giustificabile. In Senato è stata modificata e votata da uno schieramento ampio, la base di partenza è ampia", "conseguire l’obiettivo è la cosa più importante". E conclude: "Esaminerò tutte le proposte di emendamenti con grandissima attenzione nel ruolo di relatore, lo sottolineo dopo i dubbi sulla mia imparzialità venuti dai 5Stelle. Ma come deputato del Pd ritengo ci si debba attenere all’indicazione largamente maggioritaria della direzione".
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