Grazie alle indagini della squadra del 17/o Dipartimento di polizia di Marechal Deodoro (Brasile), guidata da Liana Franca, si è trovata e sequestrata l’arma utilizzata nell’omicidio dell’imprenditore casalese Fabio Campagnola. A farlo sapere è l’avvocato alessandrino Claudio Falleti, legale della famiglia in Italia, che si occupa del coordinamento e dell’assistenza giudiziaria con il collega in Brasile e con la Farnesina.
L’assassino è un militare in pensione, José Pereira da Costa, di 59 anni. La pistola calibro 40 si trovava in una locanda vicino al luogo del delitto ed è registrata a nome dell’ufficiale di polizia ormai fuori servizio, ancora in fuga.
La polizia ha arrestato la moglie Karla Kassiana Vanderlei Warumby Cavalcanti, per avere incitato il militare a commettere il delitto. Convalidato l’arresto della donna, il giudice ha deciso per la custodia cautelare in carcere.
LA FAMIGLIA CHIEDE GIUSTIZIA
Chiede giustizia e in tempi rapidi la famiglia di Fabio Campagnola, l’imprenditore originario di Casale Monferrato freddato con due colpi di pistola davanti al suo bar in Brasile. Lo riferisce Claudio Falleti, avvocato alessandrino specializzato nell’assistenza degli italiani all’estero, a cui la famiglia di Campagnola si e’ rivolta.
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Il legale si e’ gia’ mosso con la Farnesina e l’ambasciata italiana in Brasile per ricevere notizie e ha esortato le autorita’ locali ad attivarsi velocemente per far arrestare l’assassino.