Marco Zacchera, già deputato del PdL e per anni responsabile Esteri di Alleanza Nazionale, nella sua ultima newslist, "Il Punto", dedica fra le altre cose un pensiero anche agli italiani nel mondo, in particolare a quelli vicini al Popolo della Libertà.
L’ex deputato, sindaco di Verbania, si rivolge direttamente al PdL con questo interrogativo: "Ma il PdL si ricorda ancora degli italiani nel mondo e che nel 2013 comunque voteranno anche loro? Il dubbio mi viene constatando come nessuno sembra rendersi conto che non ha senso presentarsi l’ultimo giorno a cercare voti se prima non ci si impegna, non si hanno le idee chiare e soprattutto candidati credibili…". Poche parole, che tuttavia pesano come macigni e rimbombano nella nostra mente mentre le leggiamo e rileggiamo.
Un’affermazione del genere, semplice semplice, ma che contiene una grandissima verità, dovrebbe fare riflettere sia gli eletti all’estero del PdL, ma soprattutto i vertici del partito, che sono sempre occupati a risolvere un miliardo di questioni, ma mai quelle relative agli italiani all’estero.
Marco Zacchera è uno di quei deputati ex An rimasti fedeli al PdL, questo va sottolineato, nel caso a qualcuno dovesse venire in mente di dire "ma sì, quello è un finano, ecco perchè spara contro il partito!". No, per niente, Zacchera non è un finiano, anche se certamente non si può negare un suo passato vicino all’ex leader di Alleanza Nazionale. Ma al momento di fare una scelta, l’ex deputato ha scelto il partito fondato da Silvio Berlusconi, lottando dall’interno contro tutte quelle cose che non andavano, e cercando – sempre da dentro il partito – di migliorarle.
Nei giorni scorsi ItaliachiamaItalia ha intervistato Vincenzo Arcobelli, già candidato del PdL alle ultime politiche, quelle del 2008, per la ripartizione Nord e Centro America, il quale in sintesi ci ha raccontato che nel Nord e Centro America il PdL all’estero non esiste, semplicemente non c’è. Abbiamo sentito anche Ermanno Filosa, colonna storica del centrodestra per i Caraibi e il Centro America, il quale ha puntato il dito contro il partito: senza un responsabile mondiale per il PdL all’estero, si potrà fare molto poco.
Massimo Romagnoli, già deputato di Forza Italia, oggi esponente del PdL e presidente del Movimento delle Libertà, ha spiegato – intervenendo alla trasmissione su Youdem.tv dedicata agli italiani all’estero – di aver creato il suo movimento proprio per riempire quello spazio lasciato vuoto dal partito per ciò che riguarda gli italiani nel mondo.
Antonella Rebuzzi, già senatrice di Forza Italia, in queste ultime settimane è intervenuta più volte per sottolineare la mancanza d’attenzione da parte del partito di Silvio Berlusconi e Angelino Alfano nei confronti dei connazionali residenti oltre confine.
Insomma, se sempre più persone appartenenti all’area del centrodestra, e che hanno un passato (non rinnegato) o un presente nel PdL, lamentano la disattenzione del partito quando si parla di italiani all’estero, ci sarà pure qualcosa che non va. Voi che dite? Oppure siete di quelli che preferiscono ragionare con il cervello in manette e le fette di salame sugli occhi?
ricky@italiachiamaitalia.com Twitter @rickyfilosa
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