Andrea Verde, già candidato del PdL nella ripartizione estera Europa, osservatore attento delle dinamiche della politica, in particolare quella che riguarda gli italiani all’estero, in una lunga intervista rilasciata a Italiachiamaitalia.it – l’intervista integrale sarà online giovedì 15 dicembre – ricorda il "grande sogno" dello storico ministro degli italiani nel mondo, Mirko Tremaglia: «Il grande sogno di Mirko Tremaglia era quello di dare voce e dignità a quei milioni di connazionali che, pur vivendo e lavorando all’estero, volevano tenere un legame con la madrepatria. Tremaglia sognava servizi efficienti ed organismi realmente impegnati nella promozione del Made in Italy: sognava un’altra Italia virtuosa e fiera delle proprie radici e non certo l’indegno suk che è sotto gli occhi di tutti. Mi riferisco a deputati come Antonio Razzi che dichiarano di volersi fare ‘i cazzi propri’ e a tutta quella gente in cerca di medagliette».
Riguardo l’eterna questione che riguarda Massimo Romagnoli e Guglielmo Picchi, entrambi esponenti PdL che "storicamente" sono come cane e gatto, Verde osserva: "Romagnoli per dare forza al suo progetto dovrebbe rompere con Picchi e Fantetti e denunciare la farsa di quel coordinamento Europa del Pdl che altro non é che il comitato elettorale di Picchi e Fantetti. Piu’ forte sarà la rottura, piu’ forte sarà la credibilità del suo progetto politico".
Andrea Verde si è candidato con il PdL, ma poi ha capito che quel partito non rispecchiava le sue idee. Ha idee precise su alcuni importanti temi: si dice "favorevole ai matrimoni gay" e a favore della "ricerca sulle staminali". E’ "per la fecondazione assistita, per la depenalizzazione della cannabis e per tutte le grandi battaglie radicali di Marco Pannella". "Col Pdl – spiega a Italiachiamaitalia.it – non c’era possibilità di ascolto su questi temi; invece Gianfranco Fini ha fatto aperture molto significative dimostrando che puo’ esistere un’altra destra laica, illuminata, illuminista ed europea".
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