Promuovere “l’inserimento sociale, economico e formativo dei giovani marchigiani emigrati all’estero che stabiliscono la propria residenza nel territorio regionale” e “il contatto con tali giovani e la loro adeguata informazione sulle opportunità sociali, economiche e formative presenti nel territorio marchigiano“, ma anche “valorizzare nel territorio regionale le conoscenze e professionalità acquisite”.
Sono alcuni obiettivi di una proposta di legge regionale che contiene anche norme specifiche per i marchigiani che risiedono all’estero.
La Pdl, a prima firma Marco Ausili (FdI) è stata presentata in una conferenza stampa dallo stesso consigliere, dall’assessore Andrea Maria Antonini, dai consiglieri Mirko Bilò e Lindita Elezi (Lega), Romano Carancini e Antonio Mastrovincenzo (entrambi Pd; quest’ultimo relatore di minoranza), con l’intervento di Franco Nicoletti, presidente del Consiglio dei marchigiani all’estero.
L’impulso ad agire su questo versante è arrivato anche dai dati Censis sulle partenze di giovani dalla regione che vedono le Marche, nelle quali il fenomeno è cresciuto dell’80% dal 2015, con una percentuale del 20% contro il 14% nazionale.
Per la proposta di legge c’è stato un “lavoro di squadra” trasversale con il contributo dem anche per alcuni emendamenti: la legge, che aggiorna la normativa del 1997, è stata approvata a maggioranza nell’ambito della legge omnibus, ma l’articolo uno è passato all’unanimità.
Il voto favorevole sull’articolo uno era stato annunciato da Carancini dopo il via libera all’emendamento.
La legge si prefigge, ha spiegato Ausili, di “mettere in pratica azioni per permettere ai nostri giovani di rientrare nelle Marche o di restarci, per realizzare i loro progetti”.
La pdl “prevede che ai relativi interventi è riservata una quota delle risorse stanziate annualmente dal bilancio di previsione per la legge. Alla Regione è affidato il compito di promuovere, sentito il Consiglio dei marchigiani all’estero, di costituire un soggetto associativo tra i giovani marchigiani emigrati“.
“Ringraziamo i consiglieri che hanno avuto l’iniziativa di apportare modifiche alla Legge Regionale 39/97 che concerne gli interventi a favore dei marchigiani all’estero. – ha detto Antonini – Ci siamo resi conto che dopo la pubblicazione dell’indagine Censis, effettuata in collaborazione con la Regione a giugno 2019 e riportata nel Programma dell’XI Legislatura, ci sono elementi molto interessanti per capire il fenomeno della nuova emigrazione”.
Da qui la decisione di apportare modifiche alla legge includendo una particolare attenzione rivolta ai giovani.