Silvano Trevisan, ingegnere italiano rapito in Nigeria lo scorso 17 febbraio e tenuto in ostaggio dal gruppo terrorista Ansaru, sarebbe stato ucciso oggi insieme ad altri sei ostaggi. Il gruppo Ansaru ha spiegato di avere ammazzato Trevisan e gli altri a causa dei “tentativi da parte dei britannici e dei nigeriani di liberali”. Il ministero degli Esteri italiano sta verificando la notizia dell’uccisione del nostro connazionale. Attraverso l’Unita’ di crisi, la Farnesina sta effettuando tutte le verifiche necessarie.
Silvano Trevisan, 69 anni, di San Stino di Livenza (Venezia), lavorava per la ditta di costruzioni Setraco a Jama, in provincia di Bauchi. Fu rapito in piena notte, in un’azione di terroristi, che penetrarono armati fino ai denti nel compound dove risiedeva, uccidendo una guardia armata. Fu trascinato via dai terroristi insieme ad altri sei lavoratori stranieri: un britannico, un greco e quattro libanesi, fra cui almeno due donne, che nel video-comunicato girato da Ansaru e captato dal sito di vigilanza Site, oggi vengono dichiarati uccisi insieme all’italiano. Ansaru (acronimo per Avanguardia per la Protezione dei Musulmani nell’Africa Nera), è nata da una costola della setta estremista islamica Boko Haram ed e’ considerata affiliata ad Al Qaida.
La famiglia del nostro connazionale è comprensibilmente disperata e attente notizie da un momento all’altro dalla Farnesina.
Trevisan aveva lasciato assieme alla famiglia il paese natale, San Stino di Livenza (Venezia), agli inizi degli anni ’50 emigrando in Lombardia. Il sindaco Luigino Moro, che in queste settimane aveva fatto esporre la foto del concittadino davanti al municipio sperando nella sua liberazione, si augura naturalmente che la notizia dell’uccisione dell’ostaggio non sia vera. ‘Confermo che Trevisan e la sua famiglia avevano lasciato San Stino molti anni fa – ha detto Moro – In paese dovrebbe risiedere forse qualche lontano parente di secondo grado, ma so che queste persone avevano perso da anni i contatti con Trevisan, che risultava risiedesse ormai in Nigeria’.
SITO MOSTRA IMMAGINI OSTAGGI UCCISI Il sito che ha dato la notizia dell’uccisione dei sette ostaggi in Nigeria ha pubblicato immagini che dovrebbero raffigurare i cadaveri degli uccisi. Nell’immagine piu’ chiara si vede un uomo con un’arma da fuoco (probabilment un mitra) e, ai suoi piedi, sulla sabbia, alcuni corpi.
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