Simone Billi, deputato leghista eletto nella ripartizione estera Europa, ha inviato una lettera aperta all’Ambasciatore d’Italia in Svizzera, Marco Del Panta, che nei giorni scorsi ha dimostrato pubblicamente il proprio sostegno al Pd.
“Gentile ambasciatore Del Panta – scrive l’onorevole del Carroccio -, ho letto con estremo stupore del “mi piace” per sostenere le posizioni di Carlo Calenda, ex-ministro del Governo Pd, contro l’attuale esecutivo”.
“Mi pare estremamente inopportuno – sottolinea Billi – che un ambasciatore dello Stato italiano possa prendere posizioni politiche così chiare contro il Governo. Mi chiedo pertanto se non sia opportuno per Lei rassegnare le dimissioni dal suo attale incarico di ambasciatore. Tutto questo, chiaramente, qualora questa notizia venga confermata. Seguirò con attenzione gli sviluppi di questa vicenda”, assicura in conclusione Simone Billi.
Dalla Svizzera si fa sentire anche Gegè De Palma, coordinatore del MAIE in Ticino: “Caro Ambasciatore, Lei e tutto il PD avete fatto solo danni in Svizzera! Si dimetta o la Farnesina faccia ciò che deve”.
Sui social è un continuo, i connazionali chiedono a gran voce le dimissioni dell’Ambasciatore. Tra le varie reazioni anche quella di Gian Luigi Ferretti, responsabile relazioni internazionali dell’UGL, che commenta a modo suo: “Si sa che il pesce puzza dalla testa e la testa è quella di Moavero Milanesi, quello che ha voluto a tutti i costi andare a Marcinelle per offendere la memoria dei minatori italiani da lui paragonati ai clandestini che arrivano con i gommoni”.
Non sappiamo se la Farnesina prenderà provvedimenti dopo il gesto del diplomatico italiano in Svizzera, certo è che all’Ambasciatore Del Panta staranno fischiando le orecchie di continuo.