Paolo Serpi, ambasciatore d’Italia in Venezuela, in un’intervista rilasciata a "La Voce", testata italiana edita a Caracas, parla dei rapporti fra Italia e Venezuela, dei connazionali residenti nel paese sudamericano, dell’area dei Caraibi e di tanto altro.
"La ventata di espropri che ha colpito anche un numero cospicuo di connazionali in tutto il Venezuela – scrive Mauro Bafile, direttore de La Voce -, pare ormai bandito dal menù quotidiano che offre il dibattito politico ed economico. Ciò non vuol dire, però, che il problema sia stato risolto. Anzi. Di ciò è consapevole il nostro Ambasciatore, Paolo Serpi, che con gli strumenti che pone a sua disposizione ‘l’arte della diplomazia’, si adopera affinchè siano tutelati gli interessi dei connazionali e siano riconosciuti loro almeno i diritti contemplati nell’ordinamento giuridico nazionale". "In questi casi – spiega il nostro diplomatico – è essenziale la collaborazione delle autorità venezolane, sia a livello governativo che a quello locale. I nostri Consolati e viceconsolati sono i primi ad intervenire. Svolgono innanzitutto una attività di tutela; ma anche una funzione di raccolta di informazioni e di indicazioni riguardanti i connazionali colpiti dal provvedimento. Poi interviene l’Ambasciata. Il dialogo è sempre assai complesso. Noi cerchiamo di fare tutto il possibile. Ci impegnamo al massimo".
Serpi aggiunge: "L’organizzazione interna che ci siamo dati ci è di grande aiuto. Ci consente di esercitare almeno un’azione informativa e di pressione. Insomma, di impulso per arrivare ad una risoluzione del problema. Certo, molto dipende dalle risposte che le autorità governative e settoriali danno alle nostre richieste".
Nei giorni scorsi è stato nominato il nuovo ambasciatore del Venezuela in Italia. E l’ambasciatore Serpi lo ha già incontrato: "Com’è prassi diplomatica, è venuto a trovarmi in Ambasciata. E abbiamo conversato a lungo. Ho offerto in suo onore un pranzo al quale ho invitato autorità del ministero degli Esteri, deputati dell’Assemblea Nazionale e, naturalmente, i funzionari dell’Ambasciata e del Consolato. L’incontro in Ambasciata ed il pranzo ci hanno consentito di fare il punto sui temi di maggior interesse sia sul piano politico che su quelli economico e sociale, con l’ambasciatore Isaías Rodríguez".
Serpi oltre che in Venezuela è accreditato in altri paesi centroamericani e dell’area caraibica e presso organismi regionali e multilaterali. "Oltre che in Venezuela sono accreditato in altri 11 paesi e organismi internazionali. Ho visitato la Guyana e il Caricom. Questo organismo caraibico è molto importante poichè riunisce tante nazioni dell’area. Per il nostro Paese è un punto di riferimento prezioso. Ci permette, in un contesto multilaterale, di avere contatti con realtà diverse. Dopo l’accreditamento in Guyana ho iniziato la missione a Trinidad e Tobago. Qui, da oltre 40 anni, c’è una forte presenza dell’Eni che si dedica allo sfruttamento del gas. Trinidad e Tobago è una nazione di grande interesse nell’ambito regionale, economico ed energetico. Sono stato poi a Barbados, un paese per noi molto interessante sotto il profilo del turismo e della cooperazione nell’area ambientale. Anche a Barbados ho avuto contatti ed incontri. E’ mia intenzione recarmi prossimamente a Santa Lucia e Saint Vincent. Spero di completare al più presto tutte le procedure di accreditamento".
Il Parlamento e l’amicizio italo-venezolana Il “Gruppo Parlamentario amici dell’Italia” già esisteva anni fa. E, come si ricorderà, la sua creazione fu accompagnata da tanti buoni propositi. Poi, però, travolto dagli avvenimenti che hanno caratterizzato la vita del Paese in questi anni, è stato dimenticato nel fondo del cassetto. Ora, dopo un lungo periodo di inattività, c’è chi, in Parlamento, vorrebbe ricostituirlo. Insomma, dargli un nuovo impulso. "E’ già esistito – commenta l’Ambasciatore Serpi -. Ed ora si sta ricostituendo. E’ ovvio che alla ripresa delle attività, il nostro Parlamento saprà dare risposte concrete. I contatti che abbiamo con l’Assemblea Nazionale sono già molto importanti. Sono ottimi. Basta pensare che il presidente del Parlamento venezolano, Soto Rojas, ci ha fatto recentemente l’onore di essere presente alla celebrazione della nostra festa nazionale. Fu un gesto di attenzione e di amicizia nei confronti dell’Italia. La creazione del Gruppo aiuterà a mantenere più saldi i rapporti tra i due paesi".
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