Risale a pochi giorni fa la notizia secondo la quale e’ stata approvata alla Camera la proposta di legge Garavini sulla Commissione Antimafia. Anche se con ritardo, non ci resta che congratularci, con l’on. proponente, riconoscendole il grande merito per il suo impegno e la sua capacita’ a portare avanti, con ostinazione e determinazione, proposte nell’interesse generale. Ancora: l’altra notizia secondo la quale sempre la stessa Laura Garavini si e’ fatta promotrice di un’altra proposta di legge che riconosce pari dignita’ alle donne nella scelta del cognome da trasmettere ai figli. Quindi un’ulteriore circostanza che offre a noi all’estero la possibilità di esprimere la nostra fierezza per annoverare tra le file dei nostri rappresentanti eletti un parlamentare, oggi cosa molta rara, con tali attitudini e lungimiranza, che addirittura riesce ad individuare, a profondere energie, a indirizzare il suo impegno politico fuori dal contesto delle problematiche per le quali noi, poco lungimiranti, gretti e miopi, avremmo potuto circoscriverlo. Ma il nostro on. dimostrando tutte le sue potenzialità, per sua fortuna, è riuscito a scavalcare il nostro recinto!
Non ci resta che augurarci che il PD, ma anche l’elettorato italiano, riconoscano all’On. Garavini questo grande merito e che le riservino un ruolo di primo piano nel partito e nel Parlamento italiano, nell’interesse soprattutto del Paese, dei suoi cittadini residenti sul territorio nazionale e delle donne.
Noi italiani all’estero, con le nostre richieste quasi prosaiche, vedi Imu, Tarsu e quant’altro, dovremmo vergognarci a volere indurre i nostri rappresentanti eletti a trattare queste tematiche di carattere particolaristico ed egoistico. Quando capiremo, come in effetti l’on. Garavini sta cercando di farci capire, che ci sono problematiche piu’ importanti delle nostre e piu’ universali e che i nostri rappresentanti eletti non possono aver un orizzonte pari al nostro, perche’ il loro futuro non deve essere assolutamente condizionato da noi; ci sono altri traguardi, altri spazi da occupare, non possiamo essere indifferenti a queste loro esigenze.
Pensare allora, ed ancora, alla soddisfazione che potremmo avere nel leggere la notizia secondo la quale il Parlamento italiano su proposta di qualche scellerato o poco lungimirante nostro rappresentante abbia proposto e fatto approvare dal Parlamento delle misure a favore dei connazionali all’estero dovrebbe quasi farci vergognare. Pertanto l’attuale sensazione che si avverte di essere presi per il culo da certi nostri rappresentanti eletti e’ certamente sbagliata.
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