Giovedì 28 settembre altra giornata di lavori per il Consiglio Generale degli Italiani all’Estero, riunito alla Farnesina. Michele Schiavone, segretario generale CGIE, durante l’incontro tra la terza Commissione (Affari Esteri e Difesa) e la delegazione dei rappresentanti del Consiglio Generale degli Italiani all’estero, tenutosi al Senato, ha detto: “Nelle intenzioni del Consiglio generale c’è quella di recuperare il tempo perso e siamo tornati ad essere percepiti come un soggetto reale di rappresentanza intermedia tra il Parlamento e i territori dove vivono le nostre comunità. Vogliamo ricostruire questi rapporti perché abbiamo bisogno di aggiornare le politiche per gli italiani all’estero”.
“Abbiamo intenzione di rilanciare tutte le questioni riguardanti la rappresentanza di base, i Comites, rinnovati in parte e in 118 eletti”.
Il nuovo CGIE è stato “rinnovato all’80% e abbiamo una forte novità di presenza, di nuove professionalità ed esperienze anche della nuova generazione di nati all’estero che vogliono mantenere il legame”.
Secondo Schiavone “dobbiamo dialogare con il Parlamento per riformare le leggi, attualizzarle con un respiro che vada in prospettiva futura, aiutare l’Italia a costruire ponti tra il nostro Paese e quelli in cui si trovano le nostre comunità”.
“Ci sono delle necessità anche di carattere finanziario per far sì che le realtà che si occupano degli italiani all’estero possano svolgere il proprio lavoro, come lo stesso CGIE e i Comites. Alla base di questo impegno del nostro Paese c’è il riconoscimento dei diritti indicati nella Costituzione Italiana, soprattutto nell’articolo 3 e nel 35 in cui si parla di uguaglianza”. “Il nostro ruolo è proprio quello di salvaguardare questi diritti per non far allontanare chi vuole mantenere i rapporti con il Paese”, ha concluso il Segretario generale CGIE.
Silvana Mangione, vice segretaria generale per i Paesi anglofoni, durante il suo intervento ha dichiarato: “Credo fermamente che sia necessario continuare a dialogare e a lavorare insieme a favore e nel rispetto della soddisfazione dei diritti degli italiani all’estero. Lavoreremo per modificare le leggi istitutive di Comites e CGIE”.
Intervenuta anche la vice segretaria generale del CGIE per l’Europa e il Nord Africa, Maria Chiara Prodi, secondo cui “è importante mantenere il sostegno alle nostre reti di volontariato, senza ridurre costi. Oggi abbiamo delle sfide più significative” come “l’accompagnamento alla cittadinanza consapevole di nuovi italiani”.
“Il legame delle nostre comunità in America Latina ha bisogno di essere colmato di italianità”: queste le parole pronunciate da Mariano Gazzola, vice segretario generale per i Paesi dell’America Latina. “Siamo delle comunità che hanno bisogno di italianità – ha aggiunto – e per fare questo è necessario investire in cultura, made in Italy e nella promozione di tutto ciò che è, appunto, italianità”.