"Dai corridoi di certi palazzi romani mi sono arrivate negli ultimi giorni voci preoccupanti cui non ho voluto dar credito in attesa di dichiarazioni ufficiali. Ma poi ho letto l’intervista rilasciata dal Sen. Claudio Micheloni a Italiachiamaitalia.it, il quotidiano online diretto da Ricky Filosa. Micheloni mette in guardia: occhio, il voto all’estero non può ancora considerarsi salvo. E lancia un allarme: c’è qualcuno che pensa di affossare i parlamentari eletti dagli italiani nel mondo. Dopo avere letto tali dichiarazioni, ho pensato alle voci che nei giorni precedenti mi avevano raggiunto, ho fatto due più due e sono arrivato alla conclusione che c’è una parte della politica italiana che non solo non riconosce come validi interlocutori i rappresentanti in Parlamento degli italiani all’estero, ma che allo stesso tempo vuole togliere ai connazionali residenti oltre confine una voce autorevole nei luoghi istituzionali che contano. Attenzione, perchè il tema è molto delicato". Così Massimo Romagnoli, PdL, presidente del Movimento delle Libertà, che prosegue: "Mirko Tremaglia, storico ministro degli italiani nel mondo, quand’anche qualche buontempone di scarsa sensibilità politica si divertisse a profilare la possibilità di togliere qualcosa ai connazionali nel mondo, metteva le mani avanti, cominciava subito a farsi sentire e a picchiare i pugni sul tavolo.
E’ quello che dobbiamo fare oggi tutti noi italiani all’estero, tutta la politica che rappresenta il mondo dell’emigrazione. Perchè nessuno si illuda di poterci cancellare. E non crediamo che contro di noi si muova il professor Monti, in nome della spending review, sia perche’ ci sembra abbia mostrato una certa sensibilita’ alle istanze di partecipazione dei nostri connazionali all’estero, sia perche’ con la sua visione globale delle relazioni internazionali rivela un grande interesse a rafforzare l’immagine dell’Italia nel mondo. Invito dunque gli organi di rappresentanza degli italiani nel mondo e i 18 eletti all’estero a farsi sentire con forza: noi – assicura Romagnoli -, come Movimento delle Libertà, siamo gia’ impegnati in una campagna di informazione al riguardo a tutto tondo, anche contestando la teoria dei sacrifici necessari, che non possono riguardare la soppressione di diritti civili inconfutabili. Durante il nostro direttivo, in programma oggi, parleremo anche di questo e nei prossimi giorni faremo conoscere le iniziative che vogliamo intraprendere, per impedire uno sfregio inaccettabile al nostro Paese – conclude l’esponente PdL – e agli italiani che lo rappresentano".
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