I due pescherecci italiani – l’Asia, con cinque uomini di equipaggio, e l’Astra, con sette uomini di equipaggio – sequestrati lo scorso mercoledì dalle autorità libiche sono stati rilasciati. Secondo quanto si apprende i due motopesca siciliani avrebbero gia’ lasciato il porto di Misurata, dove erano stati dirottati dalle motovedette libiche dopo essere stati sorpresi mentre erano impegnati in una battuta di pesca, a circa 40 miglia dalla costa, una zona che le autorita’ di Tripoli rivendicano come di propria esclusiva pertinenza.
Dal ministero degli Esteri esprimono grande soddisfazione. Tutta la vicenda, fanno sapere dalla Farnesina, è stata seguita fin dall’inizio iniziali dall’ambasciata e dal consolato generale a Tripoli, in costante contatto con l’Unità di crisi.
Raffaele Lombardo, governatore della Sicilia, è chiaro: "Ora si tratta di passare a una fase nuova e definitiva di partenariati con la Libia che realizzino attivita’ economiche comuni, a partire dal settore della pesca".
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