Gli italiani all’estero sono preoccupati per la situazione che vive Rai Internazionale. Il canale della televisione pubblica italiana dedicato agli italiani nel mondo è infatti a rischio chiusura, dopo i fortissimi tagli annunciati. I connazionali, dopo l’articolo del direttore di Italiachiamaitalia.it, Ricky Filosa, sulla vicenda, si sfogano su Facebool.
Per Cecilia Maria “sarebbe veramente una vergogna se non avessimo più la possibilità di avere il segnale della RAI. Speriamo che non sia così”. Dal Sud America, Agatino Giuffre: “Rai Internazionale é l’unico contatto che dal Perù ho con l’Italia, sarebbe per me cadere nell’angoscia totale!!”. Nanda Cozzi, assidua lettrice del nostro quotidiano online, dal Canada: “Potrebbero inserire delle pubblicità per incassare un po’ di guadagno? In passato ci siamo sfogati tanto sui problemi di programmazione… e ora questo. Mah…”. E poi: “Sarebbe un peccato se RI chiudesse veramente, dai! Ma come sono gestiti i fondi??? Forse dovrebbero rinunciare ad un po’ di lusso i vari conduttori della RAI? Così magari la Rai potrebbe aiutare un po’ il suo unico canale al servizio dei milioni d’Italiani all’estero?!”. In conclusione, una proposta, che probabilmente ai nostri politici non piacerà: “Magari se si tagliasse il numero di parlamentari all’estero!”.
Gianni de Bellis: “Ma si possono avere notizie riguardo a RAI INTERNAZIONALE? Da quanto si legge, la preoccupazione che venga eliminato il canale, è grande. Per poter ricevere RAI Internazionale, pago profumatamente una TV via cavo, ma faccio questo sacrificio proprio per poter essere sempre aggiornato. La speranza è che qualcuno che ha a cuore i cittadini italiani residenti all’estero si faccia parte diligente e faccia sentire la sua voce nelle sedi competenti”.
Fra gli altri interventi, riportiamo anche quello di Vittorio Fioravanti Grasso, un po’ più articolato degli altri ma che vale la pena leggere per intero: “La crescente preoccupazione per le decisioni riguardanti RAI ITALIA è del tutto fondata, come fondata è la sgradevole impressione che una certa fascia di politici ‘provinciali’ stiano cercando di distruggere quel diritto che avevamo conquistato anni fa col COEMIT e poi col COMITES: il diritto di poter esprimere il nostro voto QUI dove da anni abbiamo la nostra ‘sacra’ residenza …QUI, impossibilitati per serie ragioni economiche, sociali e fisiche a dover venire in Italia per poterlo fare! RAI International era nata con l’evidente, logica ragione d’essere, di venire incontro all’esigenza di noi – ITALIANI RESIDENTI ALL’ESTERO – di poter conoscere in maniera diretta quelle informazioni atte a formare opinioni che permettessero una più chiara idea politica, da esprimere poi con il voto ‘IN LOCO’. Alla base della nostra preoccupazione stanno questi due aspetti collegati: l’espressione del voto e RAI ITALIA, la connessione con la Madrepatria attraverso il satellite. Mi sembra che sia vitale essere informati sia sugli attacchi recenti dei cosidetti politici ‘provinciali’, sia sulle difese prese da chi ci stia rappresentando”.
E’ giusto ricordare che fino adesso soltanto i deputati eletti all’estero del Pd hanno fatto sentire la propria voce a favore di Rai Internazionale, contro i tagli che la annienterebbero. Aspettiamo che anche esponenti della maggioranza si facciano vivi: non è – ancora – troppo tardi.
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