L’interrogazione dell’on. Fabio Porta, deputato Pd eletto nella ripartizione estera Sudamerica, chiede al Governo di avviare interlocuzioni con la controparte colombiana al fine di verificare ipotesi di modifica delle disposizioni in materia di visti permanenti per i cittadini italiani e UE residenti in Colombia.
La sollecitazione ha l’obiettivo di garantire l’effettiva reciprocità di trattamento tra cittadini italiani e cittadini colombiani residenti nei due Paesi e di rafforzare, nel contempo, la cooperazione tra Italia e Colombia.
«Ho ritenuto opportuno presentare questa interrogazione – ha dichiarato Porta – per dare voce alla preoccupazione dei connazionali residenti in Colombia in seguito all’approvazione della “Resolución 5477” del 22 luglio 2022 del Ministerio de Relaciones Exteriores in materia di visti che stabilisce che il titolare di un visto di tipo Residente Permanente (R) dovrà richiederne il rinnovo ogni cinque anni attraverso una specifica piattaforma digitale (Articolo 86 del Capitolo 4)”.
Gli italiani iscritti all’AIRE nel paese latinoamericano sono oltre 29.000 e, insieme agli italo-discendenti, costituiscono una vivace, ben integrata e stimata comunità, con un forte radicamento culturale ed economico.
“Le nuove norme, che si applicano a tutti gli stranieri, hanno suscitato un forte disagio tra i nostri connazionali, i quali temono una ingiustificata precarizzazione della sfera lavorativa, professionale e familiare. La situazione è stata segnalata anche dal Comites locale con un recente appello indirizzato alle autorità italiane”, ha sottolineato il deputato democratico.
“Gli ottimi rapporti tra Italia e Colombia caratterizzati da comuni interessi geopolitici, da una significativa dimensione dell’interscambio e da forti affinità culturali, indurrebbero a sperare nel superamento delle nuove limitazioni a carico dei cittadini italiani e a percorrere la strada intrapresa dall’Italia e dall’UE in materia di visti permanenti. I cittadini colombiani in Italia (oltre 19.000 nel 2022), infatti, come altri cittadini extracomunitari, a parità di condizioni, ossia con permanenza da oltre cinque anni in Italia per lavoro, oppure coniugi di cittadini italiani con o senza figli, al secondo rinnovo del permesso di soggiorno possono ricevere un permesso a tempo illimitato che necessita soltanto di un rinnovo formale ogni dieci anni”, ha ricordato il deputato democratico.
“Mi auguro che il governo intraprenda tutte le iniziative necessarie per dare una risposta alla richiesta di maggiore tutela avanzata dagli italiani che in Colombia vivono e lavorano, contribuendo alla crescita delle comunità di residenza e al rafforzamento dei legami che storicamente uniscono i nostri due paesi” – ha dichiarato l’on. Porta a margine della presentazione dell’interrogazione.