Il Comites di San Paolo ha presentato ufficialmente a Campinas, nel corso di un Seminario svoltosi alla “Casa d’Italia” in collaborazione con la locale università (UNICAMP), i risultati del progetto “Nuovi Arrivati” sulla nuova mobilità italiana in Brasile.
Intervenendo nella sessione di apertura dei lavori, il deputato Fabio Porta, Presidente del Comitato italiani nel mondo e promozione del Sistema Paese della Camera dei Deputati, ha voluto evidenziare “la lungimiranza del Comites di San Paolo che da alcuni anni lavora, anche grazie alla sua commissione giovani, sul tema dell’integrazione tra nuove e vecchie generazioni dell’immigrazione italiana in Brasile”.
“Questa ricerca – secondo Porta – si distacca per il suo alto livello scientifico, assicurato dalla partnership con la UNICAMP, una delle istituzioni universitarie leader in campo sudamericano e internazionale”.
“Per la prima volta – aggiunge Porta – una ricerca sociologica riesce a incrociare i dati istituzionali, forniti da consolati e autorità di frontiera, con un significativo campione statistico; da questo incrocio viene confermata la dimensione di un fenomeno che dalla crisi finanziaria internazionale del 2008 ha assunto proporzioni rilevanti, con flussi migratori che hanno ripreso a uscire dal nostro Paese al ritmo di centinaia di migliaia di persone all’anno”.
“Il Brasile si conferma il Paese latino-americano più interessato da questo flusso, nonostante la crisi economica che lo ha investito negli ultimi anni; la ricerca analizza questa realtà e ci aiuta anche a seguirla con attenzione, individuando motivazioni e suggerendo risposte concrete per il sostegno a questa nuova ondata di ‘italiani all’estero’ come anche per la loro valorizzazione”.
“Dobbiamo infatti puntare – sottolinea il deputato eletto in Sudamerica – all’integrazione di questi nuovi cittadini italiani nel mondo con le diverse generazioni della presenza italiana all’estero; da questa sinergia possono derivare importanti vantaggi anche per il recupero e il rilancio della soggettività delle nostre storiche collettività dei Paesi del Sudamerica”.
Fabio Porta ha voluto ringraziare il Comites, il Cgie e il Consolato di San Paolo per questa importante iniziativa, che presto si tradurrà in un manuale di utili informazioni per i ‘nuovi arrivati’ italiani in Brasile; il deputato ha anche evidenziato l’importanza di un analogo lavoro svolto a Buenos Aires dalla LIA (Laboratorio di Idee Italia-Argentina), illustrato nel corso del convegno dal sociologo Ariel Lucarini.
“La dimensione e le caratteristiche della nuova mobilità italiana nel mondo – ha concluso Porta – indicano alle nostre istituzioni, governo e Parlamento ‘in primis’, l’importanza di continuare a investire in lingua e cultura, informazione, partecipazione e diritti di cittadinanza; un’Italia più forte e moderna si costruisce anche grazie alla piena valorizzazione di tutte le componenti dell’italicità nel mondo, della quale la nuova emigrazione costituisce solo uno degli aspetti più interessanti”.
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