“Il presidente Silvio Berlusconi, incontrando i deputati di Forza Italia durante una cena in un ristorante romano, ha parlato della sua idea per tornare a vincere le elezioni e governare il Paese. A questa idea ha dato come nome ‘Altra Italia’. Berlusconi la spiega così: ‘Mi è venuta quest’idea dell’Altra Italia. Un progetto di rinnovamento, una casa della speranza o qualcosa di simile, costituita da persone che non sono professionisti della politica e che si rendono disponibili per un governo fatto di gente libera e appassionata che si impegni in prima persona in un programma preciso’. I punti del programma dell’Altra Italia per il Cavaliere sono chiari: meno tasse, meno Stato e meno Europa; e ancora, più sicurezza, più aiuto a chi ha bisogno e una giustizia più giusta”. Così Vittorio Pessina, responsabile di Forza Italia per gli italiani all’estero.
“E cos’è, l’Altra Italia, se non quella rappresentata da milioni di italiani nel mondo? Un’altra Italia oltre confine – prosegue il senatore azzurro -, formata da 60 milioni di persone che hanno nel proprio sangue almeno una goccia di italianità e che contribuiscono certamente a fare grande il BelPaese nel mondo. Un’Italia formata da quasi 5 milioni di italiani all’estero regolarmente iscritti all’AIRE e che vogliono poter partecipare alle scelte politiche della propria Patria. Il nome del possibile centrodestra del futuro scelto dal presidente Berlusconi – conclude Pessina – ci entusiasma e ci pare assolutamente condivisibile anche per quanto riguarda l’estero. Di buon auspicio, sicuramente, per il futuro e per le sfide che verranno”.
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