Almeno 300 persone erano presenti ieri al convegno tenutosi alla Camera dei Deputati, in memoria dello storico ministro degli Italiani nel mondo, Mirko Tremaglia. L’evento, intitolato “Italiani. Le sfide del millennio: identità nazionale, globalizzazione, cittadinanza, emigrazione, cooperazione”, ha visto la partecipazione di personalità di altissimo spessore politico e istituzionale. Fra gli altri, il ministro degli Esteri Giulio Terzi Sant’Agata, il presidente della Camera Gianfranco Fini, il leader dell’Udc, Pierferdinando Casini.
In sala tante persone che, per un motivo o per un altro, erano legate a Tremaglia da un rapporto di stima e affetto. Uomini e donne che, in attesa dell’inizio del convegno, si scambiavano ricordi del parlamentare scomparso lo scorso 30 dicembre dopo aver lottato a lungo contro la malattia. Giovani e meno giovani, gente di ogni età è giunta a Montecitorio per partecipare alla commemorazione dell’indomito leone.
Per dare l’ultimo saluto a Tremaglia, connazionali sono giunti persino dall’estero, da Francia, Germania, Regno Unito, e da altre città italiane, da Bergamo in particolare, città natale dell’ex ragazzo di Salò.
Presenti al convegno anche diversi parlamentari eletti all’estero: Franco Narducci, Laura Garavini, Fabio Porta, Antonio Razzi, Giuseppe Angeli, Amato Berardi. C’era anche l’ex sottosegretario agli Esteri con delega agli Italiani nel mondo, Alfredo Mantica. E poi il presidente del Movimento delle Libertà, Massimo Romagnoli. Spiccava l’assenza di Guglielmo Picchi, deputato PdL eletto nella ripartizione estera Europa, che – lo ricordiamo – non era presente nemmeno ai funerali di Tremaglia a Bergamo. Una sola parola per descrivere un simile comportamento: vergogna.
A Montecitorio c’eravamo anche noi di ItaliaChiamaItalia, che Tremaglia lo abbiamo conosciuto e incontrato diverse volte. Vi proponiamo una galleria d’immagini in allegato a questo articolo.
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