"Il Partito Democratico di Zurigo è preoccupato e indignato per le recenti decisioni prese dal governo e dai partiti della maggioranza sulla manovra economica. Il sedicente governo, che a suo dire non mette le mani in tasca ai cittadini, in realtà toglie anche i pantaloni a chi oggi è in difficoltà e si vede sempre più tartassato, lasciando costoro letteralmente “in mutande”, compresi i cittadini italiani che vivono fuori dal territorio nazionale". E’ quanto si legge in un comunicato stampa.
"Gli italiani nati all’estero che, nonostante non fossero obbligati, hanno deciso per amore del nostro paese di compiere comunque il servizio militare, si vedono tolta la possibilità di conteggiare questo periodo per la pensione e in aggiunta subiscono un ulteriore schiaffo, dopo quelli sonori ricevuti in questi ultimi anni, con l’indicibile riduzione dei servizi ai cittadini: le chiusure di sedi consolari e di scuole, di diverse migliaia di corsi di lingua e cultura italiana frequentati da studenti italiani e di numerose istituzioni italiane all’estero.
Inoltre, chi ha fatto tanti sacrifici per potersi laureare e si è trasferito all’estero per mancanza di lavoro, ora si sente dire che i suoi anni passati a studiare sono considerati inutili, e se ha già pagato per poterli riscattare a fini pensionistici, rischia di vedere i suoi investimenti andare in fumo. Non si parla di spiccioli, ma di decine di migliaia di euro. I tanti “cervelli in fuga”, dopo essere stati considerati inutili dal proprio paese, vengono ora addirittura truffati ed umiliati..
Gli italiani non meritano un governo che, per non toccare i troppi privilegiati, punisce chi ha dimostrato un grande amore per il proprio paese o ha fatto sacrifici, lavora duramente e porta alto il nome dell’Italia all’estero. Per questo, il Partito democratico in Svizzera chiede ai propri parlamentari e alle opposizioni, di battersi in Parlamento e nel paese, assieme alle forze sindacali, per rendere più equa una manovra economica che cosifatta premia nei fatti i furbi e condanna i deboli. Il nostro paese ha bisogno di ben altro, di maggiore moralità da parte dei rappresentanti nelle istituzioni e di equità nelle opportunità e nei doveri".
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