“Una delegazione del Partito democratico in Svizzera parteciperà ai lavori congressuali del Partito Socialdemocratico Svizzero in programma l’8 ed il 9 settembre a Lugano, nel palazzo dei Congressi. Nella giornata di domenica è previsto un intervento del Senatore del PD Giorgio Tonini, capogruppo della commissione esteri del Senato della repubblica italiana. I rapporti tra i due partiti sono maturati grazie al lavoro comune svolto sul territorio e favorito dalla doppia militanza di numerosi iscritti, tra i quali molti doppi cittadini eletti nelle assemblee comunali, cantonali e nazionali. Lo stesso documento programmatico sulla politica migratoria, che occuperà i lavori dei delegati durante il fine settimana, ha recepito diverse proposte presentate dai circoli del PD in Svizzera e discusse nelle sezioni del PS”. E’ quanto si legge in un comunicato del Pd Svizzera.
“C’è una grande attesa nel paese sulle decisioni che assumeranno i delegati al congresso di Lugano, perché il dibattito sull’immigrazione in Svizzera è oramai ineludibile avendo costruito per molti anni le fortune delle forze politiche conservatrici e nazionaliste. Il Partito Socialdemocratico Svizzero ha l’occasione per infrangere il tabù sulla politica migratoria, affermando la sua visione di società e indicando con chiarezza gli obiettivi che sceglierà di perseguire in futuro. La confederazione elvetica ha superato la soglia degli otto milioni di abitanti, una quota significativa dei quali è composta da stranieri e da doppi cittadini. E’ opinione diffusa, che rispetto alle pratiche di esclusione e alla politiche restrittive del passato si debba guardare al futuro con maggiore ottimismo e con la consapevolezza che l’inclusione sociale e civile degli immigrati possa rappresentare la leva sulla quale costruire la nuova Svizzera, diversa dal “Sonderfall” che abbiamo conosciuto. Formuliamo al Presidente Christian Levrat, alle compagne ed ai compagni – conclude la nota – i più vivi auguri di successo”.
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