“Grazie al governo Berlusconi nel 2001 è stata approvata la legge che permette a noi italiani nel mondo di votare direttamente nel nostro Paese di residenza, attraverso il voto per corrispondenza. E fu sempre Berlusconi a nominare, nel suo governo, Mirko Tremaglia ministro degli italiani nel mondo: un fatto storico. Oggi, il giorno dopo la scomparsa del presidente di Forza Italia, noi lo ringraziamo per questo. E’ anche vero che il Cavaliere in alcune occasioni ha dimostrato di non avere così tanto a cuore gli italiani all’estero: “Non pagano le tasse in Italia, non dovrebbero votare”, ma siamo convinti che lo dicesse perché sapeva che a quel giro oltre confine avrebbe perso. Oggi il nostro dovere è migliorare quel meccanismo elettorale che fa acqua da tutte le parti; lo stesso Tremaglia, padre del voto oltre confine, riteneva dovesse essere messo in sicurezza. E’ ora di mettere un punto finale agli scandali, alle irregolarità e ai brogli che si sono registrati in passato all’estero, in occasione di ogni elezione politica. Come MAIE, lavoreremo con forza per questo. Mi auguro che anche il nuovo CGIE vorrà concentrarsi su questa riforma ormai improcrastinabile, oltre ad occuparsi dei temi più cari agli italiani nel mondo, quali servizi consolari, fisco e burocrazia”. Lo dichiara in una nota Vincenzo Odoguardi, vicepresidente MAIE.
ItaliaChiamaItalia, il TUO quotidiano online preferito. Dedicato in particolare a tutti gli italiani residenti all'estero. Tutti i diritti sono riservati. Quotidiano online indipendente registrato al Tribunale di Civitavecchia, Sezione Stampa e Informazione. Reg. No. 12/07, Iscrizione al R.O.C No. 200 26