Si è riunita ieri in sede referente la III^ Commissione Affari Esteri per discutere sul ddl 4398 (Nuove norme in materia di rappresentanza degli italiani all’estero), con il coinvolgimento anche dei deputati eletti all’estero membri di altre Commissioni e alla presenza del sottosegretario di Stato agli affari esteri, Alfredo Mantica. Il Presidente Stefani (LN) , in apertura dei lavori, ha auspicato l’avvio di una serie di approfondimenti sulla materia in occasione della II^ Assemblea Plenaria del CGIE la settimana prossima, alla Farnesina. Il Sottosegretario Mantica che ha aperto la discussione con alcune osservazioni generali sul sistema di voto all’estero, ha innanzitutto ribadito la piena contrarietà del Governo alla soppressione Circoscrizione «Estero», aggiungendo però che prevede una riduzione dei parlamentari eletti all’estero in proporzione alla probabile riduzione del numero di tutti i parlamentari eletti in Italia.
Alla riunione della Commissione Esteri era presente l’on. Ricardo Merlo (MAIE-UDC) che nel suo intervento ha sottolineato che: “Il ritardo nel rinnovo dei Comites pone un serio problema di legittimità e di capacità rappresentativa degli organi di rappresentanza degli italiani all’estero- aggiungendo proprio per questo che – non si può più rimandare il voto per il rinnovo degli stessi.”
In merito alla questione più generale del voto degli italiani all’estero Merlo, che è il firmatario di una pdl congiuntamente con il presidente UDC, ha spiegato che :”Ho presentato, insieme al presidente Casini, una proposta di legge per assicurare maggiore trasparenza al voto per la circoscrizione estero, istituendo comitati di controllo, aperti anche ai rappresentanti di lista, per assistere a tutte le operazioni relative all’esercizio del voto stesso".
Quindi, rivolgendosi al Presidente della Commissione on. Stefani (LN), il presidente del MAIE ha lamentato la percezione negativa che una parte della maggioranza ha degli italiani all’estero: “… considerati alla stregua di una voce di costo inefficiente. Tale realtà – ha rivendicato Merlo – rappresenta invece un’opportunità alla quale si dovrebbe attingere soprattutto in una fase come questa, in cui occorre rilanciare la presenza imprenditoriale italiana nel mondo e promuovere il cosiddetto sistema Paese”.
L’intervento dell’on. Merlo si è concluso con il ribadire la piena concordanza con Pier Ferdinando Casini anche sulla questione della stampa e spedizione delle schede elettorali, che sarebbe opportuno fare in Italia per garantire ulteriormente le procedure elettorali all’estero contro possibili irregolarità.
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