A conclusione del convegno organizzato dal CTIM per ricordare la figura di Mirko Tremaglia, primo e unico ministro degli italiani nel mondo, il Segretario Generale del Comitato Tricolore Roberto Menia ha lanciato una sua proposta: “Intestiamo una sala della Farnesina al ministro Mirko Tremaglia, colui che si innamorò degli italiani all’estero quando nel 1963 andò nel cimitero di Asmara per trovare la tomba del padre morto in Africa e vide i fiori sulle tombe degli italiani. Erano due garofani rossi e una felce verde, i colori del tricolore”.
Il simbolismo rappresentato da una sala del Ministero degli Esteri è carico di significati e prospettive. "L’amore verso gli italiani nei cinque continenti non è stato da Tremaglia esplicitato solo su carta o in occasione di ricordi e seminari, – osserva Menia – ma è andato oltre, abbracciando in toto la concretezza. Il voto per gli italiani nel mondo, l’affetto quotidianamente praticato verso quei figli d’Italia in innumerevoli viaggi e calorose presenze in giro per il mondo sono lì a dimostrarlo. E a maggior ragione – ha concluso Menia – in un frangente storico dominato dall’abbattimento colposo delle identità, questo dono vero per la figura del Ministro sarebbe un semplice e dovuto tributo".
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