Un messaggio di forte attenzione del governo italiano e del Ministro degli Esteri Giulio Terzi per l’Algeria per il suo ruolo nel processo di ravvicinamento delle due sponde del Mediterraneo è stato portato da Maurizio Massari, che, come inviato speciale del Capo della diplomazia italiana per il Mediterraneo e le primavere arabe, ha fatto ad Algeri una nuova tappa del giro che lo ha già portato in Egitto, Marocco e Turchia.
Nella capitale algerina Massari ha incontrato rappresentanti del governo (tra cui quelli del ministero degli Esteri) e della presidenza della Repubblica, insieme a quelli del mondo dell’informazione.
Tra i temi in discussione, sui quali tra Massari e i suoi interlocutori istituzionali si è registrata piena concordanza, c’é stata l’importanza del ‘5+5’, foro di dialogo tra le due sponde, che si terrà a Roma il 20 febbraio, e che ha in sé un fortissimo potenziale di allargamento in ambito settoriale, processo che ha visto la sintonia tra Roma e Algeri.
Molti i settori sui quali l’Italia ha dato la sua disponibilità ad aiutare l’Algeria, anche alla luce della sua scelta strategica di volere consolidare i rapporti con l’Unione Europea. Tra essi, quelli della sicurezza e del regime di libero scambio. Su quest’ultimo punto è in corso da tempo una complessa trattativa tra Europa e Algeri, sulla quale, ha detto Massari, "le ragioni dell’Algeria vanno ascoltate".
L’ottimo stato dei rapporti tra Italia e Algeria troverà conferma nel prossimo vertice bilaterale (quello precedente è stato nel 2007 ad Alghero) che si terrà, entro l’anno, nel Paese nordafricano. Un partenariato che potrà consolidarsi, ha detto ancora Massari, attraverso una più ampia strutturazione, con una particolare attenzione al modello italiano di sviluppo del segmento delle Piccole e medie imprese.
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