Nei giorni scorsi si è tenuta la Fiera del libro a Mosca. Grande protagonista, all’evento, anche la letteratura italiana, con importanti temi come quello della Memoria e dell’Olocausto. L’Istituto di cultura italiana a Mosca ha presentato due libri di Primo Levi, "Se questo e’ un uomo" e "La Tregua", entrambi tradotti in russo.
Edizione russa anche per "Cimitero di Praga" di Umberto Eco, autore osannato anche in Russia, dove la settimana scorsa il settimanale Russkij Reporter gli ha dedicato la copertina e una lunga intervista dell’inviato a Milano.
Adriano Dell’Asta, direttore dell’IIC di Mosca, e Evgeny Solonovich, uno dei piu’ grandi italianisti in Russia, hanno partecipato alla Fiera: "Levi – spiega Dell’Asta – e’ un autore centrale per la nostra letteratura, ma e’ molto apprezzato anche in Russia, dove la cosiddetta ‘letteratura dei campi’ trova esponenti di spicco in Grossman, Solzhenicyn e Shalamov e si e’ ormai fatta largo anche nei programmi scolastici".
Sempre durante la manifestazione, è stato presentato un numero speciale della prestigiosa rivista Inostrannaja literatura (Letteratura straniera), completamente dedicato alla letteratura italiana, ai suoi autori più classici e a quelli contemporanei.
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