Noi non ce la sentiamo, per il momento, di scrivere che la Circoscrizione estero è stata salvata. Chi lo ha detto? Sul sito web del Giornale si legge che, fra i punti della riforma approvata oggi in Consiglio dei ministri, c’è anche quello della soppressione della Circoscrizione estero. Lo stesso si legge su altre agenzie stampa. Nel momento in cui scriviamo, SkyTg24 dice la stessa cosa: soppressa. Insomma, la confusione è generale, visto – soprattutto – che in Italia il tema interessa poco. Un testo della riforma approvata ancora non c’è, quindi siamo costretti a tenerci il dubbio per adesso. Inoltre, il ministro Calderoli, colui che ha firmato il testo della bozza di riforma costituzionale presentata dal Governo, dopo la conferenza stampa di Silvio Berlusconi a Palazzo Chigi, ha voluto spiegare che il ddl non è stato approvato "salvo intese", come annunciato dal premier, ma "in via definitiva". Il ddl quindi, spiega Calderoli in una nota, "non ha bisogno di passare ancora per il Cdm".
Calderoli, che appunto è l’autore di questo pacchetto di norme che tende, fra le altre cose, a ridurre il numero dei parlamentari e a dare vita a un Senato federale, è preciso: "Il sottoscritto e tutta la Lega Nord esprimono grande soddisfazione per l’approvazione definitiva da parte del Consiglio dei Ministri della proposta di riforma costituzionale. Questo via libera rappresenta un passaggio importantissimo, che conferma l’impronta riformatrice dell’operato di questo governo che, dopo il federalismo fiscale, ha concretizzato un altro fondamentale tassello nell’opera di cambiamento del Paese".
Il ministro leghista dichiara all’Ansa che quello di Berlusconi è stato "un lapsus". E nel comunicato torna a sottolineare come "a questo punto, non sia previsto nessun altro passaggio in Consiglio dei Ministri in quanto, come ha precisato anche la nota diffusa da Palazzo Chigi, l’approvazione della riforma costituzionale è stata definitiva. Occorrerà attendere solamente il tempo per recepire le proposte di modifica presentate dai ministri".
L’Aise, l’agenzia stampa diretta da Giuseppe Della Noce, con un titolo d’apertura dà per "salva" la Circoscrizione estero. Per affermare questo si basa su un comunicato diramato dal gruppo PdL del Senato, nel quale si legge, fra l’altro, che sarà confermata "la rappresentanza degli italiani all’estero". "La rappresentanza di milioni e milioni di italiani è un’importante conquista costituzionale e non sarà in alcun modo messa in discussione", si legge ancora.
A parte il fatto che la "rappresentanza di milioni di italiani" all’estero in Parlamento non è mai stata "in discussione". Qui si sta parlando di Circoscrizione estero, non del voto dei connazionali residenti oltre confine. Gian Luigi Ferretti, direttore de L’Italiano, lo ha spiegato con chiarezza in un articolo ripreso anche da ItaliachiamaItalia: ci possono essere rappresentanti a Roma degli italiani nel mondo, a prescindere dall’esistenza o meno della Circoscrizione estero. Ma il dubbio, per noi, resta: questa benedetta Circoscrizione estero è stata soppressa o no? La bozza Calderoli – approvata in maniera definitiva, come ha precisato lo stesso ministro leghista – proponeva anche questo, fra i vari punti. Come poter essere sicuri che sia stata davvero salvata? Basandosi su un comunicato del gruppo PdL in Senato? Troppo poco. Prima di esserne sicuri al 100%, noi aspettiamo ulteriori conferme.
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