Obiettivi dello studio e approccio metodologico Questo lavoro ha l’obiettivo di studiare il rapporto tra i nostri connazionali residenti in Irlanda e le istituzioni italiane presenti sul territorio. I dati sono stati raccolti mediante un questionario specificatamente indirizzato agli italiani «under 40» che hanno soggiornato in Irlanda dal 2008 per motivi di studio e/o lavoro.
Gli italiani residenti in Irlanda Secondo i dati pubblicati nel 2011 dall’Istat irlandese, sono 7.146 gli italiani residenti in Irlanda (4.039 uomini e 3.107 donne). Di questi, il 76% ha un’età compresa tra i 15 e i 44 anni.
Fasce d’età Totale Percentuale
0-14 499 7%
15-24 594 8%
25-44 4.849 68%
45-65 920 13%
65 + 284 4%
Totale 7.146 100%
Popolazione italiana residente in Irlanda raggruppata in fasce d’età( fonte: “Census 2011 – This is Ireland”)
I risultati
• Il 18% degli intervistati è iscritto all’Anagrafe degli italiani residenti all’estero (AIRE).
• Il 38% giudica inadeguato il servizio offerto dagli organismi consolari, il 12% ha un giudizio complessivo molto negativo, il 34% ha espresso una valutazione neutra mentre solamente il 16% si è dichiarato soddisfatto o molto soddisfatto.
• Il 94% non è informato sugli eventi culturali e istituzionali organizzati dall’Ambasciata italiana.
• L’87% degli intervistati non è a conoscenza dell’esistenza dei Comitati degli italiani residenti all’estero (COMITES).
• Il 75% ritiene che le istituzioni tutelino esclusivamente gli interessi dei patronati.
• Solamente il 13% è in grado di menzionare il nome di almeno un parlamentare eletto nella Circoscrizione Estero. Circa un quinto di questi (il 3% del totale degli intervistati) è informato sulle loro iniziative.
• Saltuaria e prevalentemente circoscritta agli eventi di partito è la presenza sul territorio irlandese dei parlamentari italiani eletti nella Circoscrizione Estero. Nel corso dell’attuale legislatura hanno visitato l’Irlanda il Senatore Raffaele Fantetti (PdL) e l’Onorevole Franco Narducci (PD) nel 2008, e l’Onorevole Guglielmo Picchi (PdL) nel 2010.
Conclusioni Analizzando i dati raccolti, si può concludere che gli organismi istituzionali e i nostri connazionali residenti in Irlanda non vivano in simbiosi. I servizi consolari, l’Ambasciata e i rappresentanti politici eletti nella Circoscrizione Europa appaiono soddisfare le sole esigenze degli “over 40”, in prevalenza iscritti all’AIRE e – di conseguenza – aventi diritto di voto all’estero.
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*STEFANO FUGAZZI / Laureato in Business Studies nel 2003 e conseguito il master in Strategia Aziendale l’anno successivo, dal 2005 lavora nell’area finance & control. Dal 2007 vive a Londra. Nel 2011 ha completato un corso in giornalismo presso la London School of Jounalism.
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