Vorrei dire qualcosa sul fatto che la circoscrizione estero sia in pericolo. Io penso che si commetterebbe un grosso errore se venisse abolita. In primo luogo, le comunità italiane all’estero hanno sempre dato un contributo importante al bene del nostro Paese, portando la cultura ed i prodotti italiani in giro per il mondo. Mentre ciò avveniva, spesso e volentieri le istituzioni italiane non seguivano le problematiche dei nostri connazionali residenti oltre confine. Anzi, spesso e volentieri, gli italiani nel mondo erano (e, in qualche caso, sono) trascurati.
Grazie alle varie riforme, finalmente, gli italiani nel mondo possono votare dei propri rappresentanti in Parlamento e finalmente sentirsi parte del nostro Paese. Oggi, purtroppo, c’è chi vorrebbe togliere loro questi diritti, compreso il diritto di sentirsi italiani.
Coloro che vogliono fare questo hanno cominciato con la chiusura di RAI International (quando sarebbe bastato privatizzarla) ed ora puntano a togliere anche il diritto di voto ai nostri connazionali nel mondo. Perché non si vuole dire direttamente che non si vogliono più gli italiani all’estero? A casa mia tutto ciò si chiama ipocrisia! Mentre tutto ciò sta avvenendo, c’è chi, ad esempio, vorrebbe dare la cittadinanza ed il diritto di voto agli immigrati. Quindi, qui c’è anche una sorta di "razzismo al contrario". C’è chi vuole fare diventare italiani i marocchini, i senegalesi e gli altri stranieri (anche senza un reale processo di integrazione) mentre gli italiani all’estero (di fatto) non hanno più cittadinanza nel nostro Paese. Mi si scusi la franchezza, ma io trovo che tutto ciò sia inaccettabile. Gli italiani all’estero sono una grande risorsa. Anche loro, come noi che stiamo qui in Italia, pagano le tasse per questo nostro Paese. Pensiamo all’IMU, per chi ha beni qui in Italia. Quindi, i diritti dei nostri connazionali all’estero non si toccano. Chi lo farà dovrà assumersi la responsabilità di un grave danno al nostro Paese.
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