Saranno quattro i giovani iscritti al chapter di Vibo Valentia della Filitalia International che parteciperanno all’International Exchange Program negli Stati Uniti. Si tratta di Gianpaolo e Adele Cinquegrana, Fernando La Rocca e Roberto Franzè, che dopo l’estate avranno l’occasione di crescita attraverso il programma indetto dalla Casa Madre di Philadelphia. Ad annunciarlo, a margine della riunione del consiglio direttivo, è stato il presidente del chapter di Vibo Valentia, Nicola Pirone: “Abbiamo individuato tra i nostri soci quattro ragazzi tra i 18 e 30 anni che avranno la possibilità di fare un’esperienza oltreoceano. Ci corre l’obbligo ringraziare il dottor Pasquale Nestico e la presidente Paula Bonavitacola per l’opportunità che la Filitalia International concede ai nostri iscritti. L’International Exchange Program è un’occasione di crescita dal punto di vista di studio, lavoro ed umano. Si entrerà in contatto con un’altra realtà, un altro modo di vivere e lavorare. Il tutto in maniera gratuita per i nostri soci”.
Infatti, per gli iscritti non ci sarà nessun costo, una sorta di borsa di studio – Erasmus, da svolgere all’estero. Il programma prevede la permanenza a Philadelphia da 2 a 4 settimane, a stretto contatto con la Casa Madre, dove i giovani potranno realizzare degli stage a secondo del proprio livello di studio e approfondire la conoscenza della lingua inglese. Tra le tante opportunità conoscitive anche quello del museo dell’emigrazione fondato proprio dalla Filitalia International nella città dell’amore fraterno. I quattro giovani calabresi partiranno per gli States subito dopo l’estate.
Gli Stati Uniti sono una meta molto ambita, in particolare la città di Philadelphia, con la Filitalia International che nel corso degli anni ha saputo offrire a giovani italiani opportunità uniche, soprattutto nel campo degli studi. Non solo International Exchange Program. I soci della Filitalia International potranno accedere anche al programma delle borse di studio offerto attraverso la Fondazione Filitalia e sostenuto dalle donazioni delle famiglie. I candidati sono valutati da membri imparziali del Comitato per la lingua e la cultura in base alle capacità accademiche, alla consapevolezza sociale, alla conoscenza della lingua italiana e all’apprezzamento del patrimonio italiano.