Francesco Giacobbe, senatore Pd eletto nella circoscrizione estero, intervistato dal Corriere della Sera spiega il perché della sua firma alla richiesta di Referendum contro il taglio ai parlamentari.
Senatore Francesco Giacobbe, è stata la sua la firma che ha fatto raggiungere il quorum per il referendum, la sessantaquattresima… “Un caso. Anzi, un doppio caso, perché la mia in realtà è stata la sessantacinquesima firma, e soltanto dopo si sono accorti che un senatore aveva firmato due volte. Ma sono contento”.
“Non mi piace la riforma fatta così – prosegue -. Io sono un senatore eletto all’estero, vivo in Australia, e la riduzione della rappresentanza all’estero con questa riforma sarebbe spropositata. Oggi ci sono sei senatori, diventerebbero quattro per sei milioni di persone. E poi calcoliamo che gli italiani continuano ad uscire fuori dall’Italia e a iscriversi all’ Aire, oltre 800 mila negli ultimi dieci anni. Non credo che i costi della politica si abbattano così, non c’è grande risparmio a tagliare i parlamentari e lasciare intatte le strutture”.