“Marcinelle è un luogo simbolo della memoria collettiva degli italiani all’estero. La miniera dove l’8 agosto 1956 morirono più di 262 persone, di cui 136 italiani, rappresenta il momento più tragico di un percorso fatto di speranze, di voglia di riscatto e del dolore dei milioni di italiani che hanno lasciato il nostro Paese dall’Ottocento fino ai tempi recenti. Ecco perché è così importante che le istituzioni facciano sentire la propria vicinanza alla comunità italiana in Belgio e ai parenti delle vittime della strage". Lo afferma Laura Garavini, deputata eletta nella Circoscrizione estero Europa, in occasione dell’anniversario della strage di Marcinelle in Belgio. Impossibilitata a partecipare alla commemorazione a seguito dei lavori d’aula, la parlamentare ha aggiunto:
"Anche quest’anno avrei voluto essere a Bois du Cazier, al fianco dei rappresentanti dei minatori e dei tanti connazionali – sindaci, autorità, amici – raccolti sul luogo della tragedia in segno di ricordo e di rispetto". "E la vicinanza espressa non vuole essere di carattere meramente commemorativo. Marcinelle simboleggia anche un’altra storia drammatica, molto attuale. Quella della lotta per la salvaguardia del diritto ad un lavoro sicuro e dignitoso. Una lotta che riguarda milioni di persone, in Italia e nel mondo. Penso ai cantieri abusivi, o alle troppe fabbriche in cui si può ancora morire per l’assenza di adeguate misure di sicurezza. In questo senso, la tragedia di Marcinelle funge anche da monito, drammaticamente attuale, per tenere alta l’attenzione sull’esigenza di misure di sicurezza sul lavoro rispettose delle condizioni di vita e di lavoro dei lavoratori".
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