“La fuga dei cervelli va contrastata, ma la circolazione dei cervelli è un fenomeno da favorire e incentivare”. Lo ha detto Laura Garavini, deputata PD eletta nella Circoscrizione Estero – Europa, al convegno ‘Emigrazione 2.0’, organizzato dalla UIM per approfondire le specificità della nuova emigrazione giovanile e per individuare le politiche con cui affrontarla.
“Bisogna internazionalizzare le nostre Università ed investire sui poli d’eccellenza, per attrarre intelligenze e professionalità dall’estero. Dobbiamo stimolare l’apertura culturale e incentivare le esperienze all’estero da parte dei nostri studenti, assicurando poi prospettive di lavoro e di carriera per indurli a rientrare”, ha spiegato la deputata PD.
“Se i talenti fuggono, è perché vanno alla ricerca di un Paese di giovani e per giovani. Il problema non riguarda solo l’Università. Sono necessari interventi che favoriscano l’occupazione giovanile, soprattutto al Sud. In questo senso sono positivi gli interventi straordinari recentemente deliberati dal Governo Monti, volti a contrastare la dispersione scolastica, favorire la formazione e l’imprenditoria giovanile, sostenere l’economia legale”.
“Se non interveniamo”, ha aggiunto Garavini, “rischiamo la desertificazione intellettuale del Paese, in particolare del Mezzogiorno.”
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