“6.000 euro l’anno per ogni cittadino, neonati compresi. E’ il costo, approssimativo per difetto, che ogni cittadino subisce a causa di mafie, corruzione ed evasione fiscale. Se lo Stato debellasse queste piaghe, ogni anno le casse pubbliche si arricchirebbero di 360 miliardi di euro, sei volte il fatturato della più grande azienda italiana, cinque volte la manovra finanziaria in corso”. Ha iniziato così Laura Garavini, capogruppo Pd in Antimafia, intervenendo alla Festa democratica di Modena nel dibattito “I costi delle mafie”.
“Una delle proposte forti del Pd di rettifica dell’attuale manovra è proprio la tassazione del 15% dei capitali ‘scudati’ recentemente a seguito dei due condoni fiscali voluti da Berlusconi. Questa tassazione porterebbe ad entrate immediate per 12 miliardi di euro” ha proseguito Laura Garavini, aggiungendo: “E poi il Governo deve finalmente accogliere due nostre richieste: introdurre il reato di autoriciclaggio e consentire agli inquirenti di accedere direttamente per via telematica all’anagrafe dei conti e dei depositi bancari, incrociando diverse banche dati. Solo così sarà possibile realizzare un serio contrasto alle infiltrazione delle mafie nell’economia legale. Secondo stime della Banca d’Italia, il valore del riciclaggio di denaro sporco derivante da attività criminale ammonta nel nostro Paese al 10% del PIL nazionale”.
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