"Cinquant’anni fa arrivarono a Wolfsburg i primi lavoratori italiani. Allora venivano chiamati "Gastarbeiter", lavoratori ospiti. Oggi si sono integrati e si sentono a casa. Gli italiani ricoprono ruoli importanti nel consiglio di fabbrica, nella giunta cittadina, nelle associazioni, nelle organizzazioni sociali, nei partiti. È un ottimo segno, poiché dimostra che a Wolfsburg non solo si sentono a casa, ma che vogliono contribuire attivamente allo sviluppo di questa città". Lo ha detto Laura Garavini, deputata del Partito Democratico eletta in Europa, intervenendo alla celebrazione del cinquantesimo anniversario della presenza italiana a Wolfsburg. Per l’occasione, il dipartimento per l’integrazione della città – insieme all’Agenzia consolare, all’Istituto Italiano di Cultura e al Comites locale – hanno elaborato una serie di iniziative che nel corso di tutto l’anno offriranno musica dal vivo, spettacoli di danza, cucina italiana, cultura, presentazioni di libri e festival cinematografici.
"Gli italiani di Wolfsburg – ha concluso la deputata Pd – sono il migliore esempio di come l’immigrazione sia una risorsa economica e sociale".
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