Sono circa 350mila i pensionati italiani che vivono all’estero. Il 2,6 per cento degli oltre 17 milioni che sono stabili al di fuori dei confini nazionali.
Sono divisi in 165 Paesi e ricevono circa 1,5 miliardi di euro.
Un fenomeno, quello del turismo pensionistico, che negli ultimi anni sembra essere esploso: il numero dei pensionati che si sono trasferiti altrove è, infatti, aumentato di quasi l’11 per cento, precisano gli ultimi dati Inps (2022).
Più nello specifico – scrive Italia Oggi -, al primo posto tra i paesi privilegiati e più rappresentativi di tale fenomeno si trovano la Spagna (principalmente le Isole Canarie), seguita da Tunisia, Portogallo (che al momento non è più attivo il regime agevolato) e Bulgaria.
I motivi sono (quasi) sempre gli stessi: agevolazioni fiscali interessanti, costo della vita ridotto e possibilità di acquisto più significative.
In particolare, la Romania ha visto un aumento del 133,9 per cento: si è, infatti, passati da circa 3mila pensionati con cittadinanza italiana nel 2018 a quasi 8mila del 2022.
Cifre in aumento anche per il Portogallo: da quota 1.500 a poco più di 3.500. Stando ai dati resi noti da Inps – spiega Italia Oggi – , c’è però un altro Stato che sta riscuotendo successo tra i pensionati. In particolare: la Tunisia. La percentuale di persone che ha deciso di andare oltre lo stretto della Sicilia ha visto un aumento del 113,5 per cento.