La Gazzetta di Mantova oggi in edicola dedica un focus al tema emigrazione: “Da una parte una nuova fuga in massa dall’Italia in cerca di occupazione, dall’altra il rientro senza prospettiva di chi oltreconfine c’era già andato ma il lavoro l’ha perso. Sono le due facce dell’impatto economico e sociale che la crisi Covid-19 avrà sul fenomeno migratorio italiano, emergenza che vede da tempo il nostro un Paese più di emigrazione che di immigrazione e non risparmia la nostra provincia”.
“La variabile Covid – spiega ancora il quotidiano – inciderà sulla migrazione all’estero dei mantovani e degli italiani. Nei prossimi anni assisteremo a un cambiamento di questo tipo di geografia migratoria. Come cambieranno le cose dipenderà molto da come verranno utilizzate le risorse previste nel Recovery Fund e dalla capacità che avrà il governo di elaborare politiche utili a frenare una corsa all’estero che potrebbe riprendere una volta terminata l’emergenza sanitaria, se non si riusciranno a creare nuove possibilità di occupazione, soprattutto per i giovani”.
Daniele Soffiati, segretario generale della Cgil di Mantova, alla luce dell’ultima edizione del “Rapporto italiani nel mondo” della Fondazione Migrantes spiega: “Il timore è che nei prossimi anni in Italia si assista a un’ulteriore perdita di posti di lavoro che accentuerà l’emigrazione italiana di massa. A loro volta i Paesi esteri, colpiti dalla stessa crisi, saranno meno disposti ad accogliere i nostri connazionali e allo stesso tempo avremo sempre più italiani già residenti all’estero che rientreranno, perché rimasti senza occupazione, per poter contare almeno sul sostegno familiare”.